ROMA - Sergio Mattarella ha scelto di celebrare l’80° anniversario della Liberazione a Genova, città insignita della medaglia d’oro al valor militare per aver sconfitto l’esercito tedesco con la sola forza della Resistenza e della cittadinanza. 

Una scelta non casuale quella del capo dello Stato: Genova scrisse infatti una delle pagine più importanti della lotta partigiana contro il nazifascismo e ne divenne simbolo, una vittoria popolare e frutto della collaborazione tra Cln (Comitati di liberazione nazionale, organizzazioni partigiane) e genovesi.

L’anno scorso il capo dello Stato scelse Civitella Val di Chiana (Arezzo), dove fu perpetrata una strage nazifascista di civili. “Sono venuto qui, nel luogo simbolo della barbarie nazifascista, per fare memoria di tutte le vittime dei crimini di guerra”, disse in quell’occasione.  

Per Mattarella il 25 aprile è “la ricorrenza fondante” del Paese e Genova rappresenta probabilmente l’inizio della rinascita, dopo gli orrori della guerra e della dittatura. In città, a villa Migone, fu firmato l’atto di resa delle truppe tedesche.

Inizialmente Mattarella avrebbe dovuto recarsi in visita anche in questo storico luogo, ma il programma della visita è stato ridott,o per permettere al capo dello Stato di rientrare a Roma nel pomeriggio, dove accoglierà i capi di Stato che sabato prenderanno parte ai funerali del Pontefice. La cerimonia si svolge infatti nel teatro Ivo Chiesa alle 12, anziché alle 16. 

Le celebrazioni del 25 aprile iniziano come ogni anno alle 9.30, con la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria a Roma, da parte del presidente della Repubblica accompagnato dalle più alte cariche istituzionali: la premier Giorgia Meloni, i presidenti delle Camere Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il ministro della Difesa Guido Crosetto. In mattinata, poi, il capo dello Stato si recherà nel capoluogo ligure. 

In rappresentanza del governo, il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani si recherà, alle 10.25, alle Fosse Ardeatine a deporre la corona per ricordare l’eccidio nazifascista. Ci sarà anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. 

La segretaria del Pd Elly Schlein ha scelto Monte Sole-Marzabotto, altro luogo di una terribile strage di civili, per celebrare l’80° anniversario della Liberazione. Poi nel pomeriggio parteciperà al corteo di Milano, dove saranno anche Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli di Avs e Riccardo Magi di Più Europa. Giuseppe Conte, leader di M5s, celebrerà il 25 aprile alle Fosse Ardeatine, dove arriverà alle 11.45. 

Con un giorno di anticipo si è svolta la commemorazione della Liberazione nelle aule di Camera e Senato. Fontana (presidente della Camera) ha reso omaggio ai caduti della Resistenza che hanno liberato l’Italia, La Russa (Senato) ha invece auspicato che questa data diventi sempre più una ricorrenza unitaria.  

Ma in Parlamento sono riemerse le polemiche dei giorni scorsi per la decisione del governo di imporre celebrazioni “sobrie” in considerazione del lutto nazionale per la morte di Papa Francesco. Le opposizioni e anche molte amministrazioni locali non hanno accolto l’invito. E infatti cortei e manifestazioni sono stati confermati in tante città d’Italia.