SYDNEY - Circa 500 ingegneri negli aeroporti di Sydney, Melbourne, Brisbane, Adelaide e Perth hanno abbandonato il lavoro alle 3:30 di questa mattina (AEDT) e non faranno ritorno fino alle 7:30 di sabato.
Lo sciopero fa seguito all'interruzione delle trattative tra Qantas e i sindacati degli ingegneri, che richiedono un aumento salariale del 25%. La Qantas Engineers' Alliance, sigla che comprende AWU, AMWU ed ETU, ha proposto un aumento iniziale del 15% e incrementi annui del 5%. Tuttavia, la compagnia aerea ha offerto solo un 3% annuo per tre anni, definendo il pacchetto “competitivo”.
L'azione sindacale prende avvio in un momento cruciale, quando milioni di viaggiatori si trovano in transito negli aeroporti in vista delle festività natalizie e del periodo estivo. I sindacati avvertono che lo sciopero avrà un impatto immediato su operazioni come il traino e il parcheggio degli aerei, ma Qantas afferma di aver predisposto misure per evitare ritardi.
Steve Murphy, segretario nazionale dell'AMWU, ha dichiarato: “I lavoratori non hanno altra scelta che prendere iniziative durante il periodo festivo per riportare Qantas al tavolo delle trattative. Ogni disservizio è responsabilità di Qantas, che ha avuto sei settimane per mantenere le promesse”.
Qantas ha confermato di essere pronta a gestire l’impatto dello sciopero e di poter operare regolarmente. Anche I vertici dell'aeroporto di Sydney, da anni ritenuto come quello dal maggior traffico, hanno fatto sapere che collaboreranno con la compagnia per ridurre al minimo i disagi.
Se non verrà raggiunto un accordo, ulteriori scioperi sono previsti per il 20 dicembre.