LAS VEGAS (USA) – Un weekend targato Mercedes, lo conferma a pieno titolo George Russell.

Quando ci si aspetterebbe il dominio della McLaren, la competitività della Ferrari o la risalita della Red Bull, è la Mercedes a mettersi davanti a tutti, fin dalle prove libere, con un venerdì conquistato completamente da Lewis Hamilton - miglior pilota in pista sia nelle Fp1 che nelle Fp2 ma solo decimo in qualifica per un paio di errori nel Q3 - e un sabato in cui è stato invece proprio Russell a prevalere, conquistando sia la miglior prestazione nella terza sessione di prove libere che, soprattutto, la pole position, la quarta della sua carriera.

Notte di Las Vegas che sorride dunque al britannico, tra i piloti che meglio è riuscito a mettere in temperatura le gomme, grande incognita del weekend per via della significativa escursione termica presente in pista e per una gestione complessivamente complicata che non ha reso la vita facile ai team. Finestra di temperatura che Russell è riuscito a trovare in maniera ottimale, nonostante non si aspettasse una resa da pole position da parte della sua Mercedes.

“Non pensavamo di poter avere questo passo all'inizio del weekend, è incredibile essere tornati così forti - ha commentato Russell - . Avevo fiducia in me stesso, sapevo che un giro pulito sarebbe stato sufficiente per la prima fila, quindi aver ottenuto la pole position è davvero incredibile”.

Soddisfazione quella di Russell che si rispecchia anche nelle parole di Carlos Sainz, in prima fila con la sua Ferrari - davanti ad un sorprendente Pierre Gasly, terzo sulla sua Alpine - grazie ad un ultimo tentativo da 1:32.410 che gli ha garantito la seconda posizione in griglia di partenza. Un risultato certamente positivo per lo spagnolo, in ripresa dopo le difficoltà del Brasile, dove aveva chiuso con un ritiro la sfortunata gara di Interlagos.

“Una qualifica molto complicata e combattuta - ha subito commentato lo spagnolo - eravamo più vicini di quanto ci aspettassimo, dobbiamo mantenere questa fiducia, domani possiamo lottare per le prime posizioni avendo la possibilità di vincere, che resta il nostro obiettivo”. Un successo che assumerebbe un peso specifico più che rilevante, specialmente in ottica titolo costruttori, dove la Ferrari avrebbe la ghiotta possibilità di recuperare altri punti alla capolista McLaren e sole tre gare dal termine della stagione.

“Per il titolo costruttori ci serve vincere - ha aggiunto ancora Sainz - non ci basta stare davanti alla McLaren per il vantaggio che hanno, considerando che poi si andrà in Qatar, che non dovrebbe essere una pista favorevole per noi”.

Condizioni favorevoli che non è invece riuscito a trovare l’altro ferrarista, Charles Leclerc, deluso nonostante una quarta posizione in griglia che rappresenta un buon bottino di giornata, viste le difficoltà, palesate alla guida così come a parole dallo stesso monegasco, nel mettere in temperatura gli pneumatici. “Non sono mai riuscito a far funzionare le gomme nel corso del weekend, peccato perché sono molto a mio agio con la macchina - ha detto Leclerc - . Ho provato a lavorare su questo ma senza trovare mai la strada giusta, una bella delusione per me, al contrario di Sainz che è riuscito a trovare la finestra corretta. Spero di essere competitivo in gara, dove dobbiamo cercare di stare davanti alla McLaren come fatto in Brasile”.

Gara in cui la posta in gioco sarà inevitabilmente alta, sia per il titolo piloti, che Max Verstappen inseguirà partendo dalla quinta posizione e per il quale gli basterà soltanto finire davanti a Lando Norris - sesto in griglia - sia per quello costruttori.

Così il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, tiene alta la pressione proprio sulla McLaren:

“Siamo in una buona posizione e sappiamo che in questa stagione andiamo più forte in gara. La gara sarà lunga e sarà possibile superare, dobbiamo spingere per ottenere la vittoria e non accontentarci delle posizioni conquistate oggi”. Poi sulle difficoltà avute nella gestione gomme, con una differenza di prestazione tra Sainz e Leclerc, Vasseur non è sorpreso. “Se guardiamo alle ultime due gare - prosegue - un ruolo chiave l’ha avuto la gestione gomme, cosa che avrà grande peso anche domani. Non mi sorprende che Sainz sia davanti a Leclerc, anche qui molto è dipeso dalla temperatura degli pneumatici - conclude - , che bisognava mettere perfettamente nella giusta finestra”.