WELLINGTON - Incontro concentrato su due temi prevalenti: la crescente presenza della Cina nel Pacifico e la necessità di promuovere la pace in Medio Oriente.
Con una dichiarazione congiunta, i leader hanno condannato il piano di Israele di espandere le operazioni militari a Gaza City.
Luxon ha definito le ultime azioni israeliane “sbagliate” e potenzialmente in violazione del diritto internazionale. Albanese ha chiesto un cessate il fuoco, più aiuti umanitari per la popolazione palestinese e la liberazione degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas.
Sul fronte regionale, entrambi i capi di governo hanno ribadito l’impegno verso la sicurezza della “famiglia del Pacifico” e hanno discusso della cooperazione in materia di difesa. Luxon ha espresso il desiderio che le forze armate dei due Paesi operino come “un’unica forza ANZAC”, valutando anche un incremento della spesa militare oltre l’obiettivo comune del 2% del PIL.
L’incontro ha incluso momenti di calore personale: Albanese è stato accolto con una tradizionale cerimonia Māori pōwhiri e un abbraccio dal collega, con cui ha un rapporto che risale a quando Luxon guidava Air New Zealand e Albanese era ministro dei Trasporti.
Oltre alla sicurezza, i leader hanno parlato di turismo, settore in cui Australia e Nuova Zelanda sono reciprocamente i mercati più importanti. Domenica, Luxon e la moglie hanno accompagnato Albanese e la fidanzata Jodie Haydon in un tour panoramico della città, un’occasione per rafforzare non solo la cooperazione politica, ma anche la promozione delle rispettive destinazioni turistiche.