CANBERRA - Il tasso di fertilità australiano ha toccato un nuovo minimo storico, mentre l’età media dei genitori continua ad aumentare e le famiglie si fanno sempre più piccole.
Secondo i nuovi dati diffusi dall’Australian Bureau of Statistics (ABS), nel 2024 sono nati 292.318 bambini, con un incremento dell’1,9% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il tasso di fertilità - il numero medio di figli per donna - è sceso a 1,48, in calo rispetto a 1,50 nel 2023 e ben lontano dal 2,1 necessario per il ricambio generazionale.
L’età mediana delle madri è salita a 32,1 anni, quella dei padri a 33,9, un aumento costante nell’ultimo decennio. Gli esperti spiegano che il rinvio della genitorialità riflette cambiamenti sociali ed economici: percorsi formativi più lunghi, maggiore partecipazione femminile al lavoro e costi abitativi in crescita.
Negli ultimi dieci anni, il numero di donne che rinviano la maternità è aumentato, mentre tra i 15 e i 29 anni la fertilità è in netto calo. Le donne tra i 30 e i 34 anni restano il gruppo più fertile, con 106 nascite ogni 1.000 donne, ma la curva della tendenza generale continua a scendere.
Gli studiosi indicano tre fattori principali alla base del declino: genitorialità tardiva, meno figli per coppia e un aumento di persone senza figli. Il costo rappresentato dal crescere dei bambini, la precarietà del lavoro e la carenza di servizi per l’infanzia sono citati come ostacoli fondamentali.
Molti sottolineano come gli incentivi economici - come il “baby bonus” introdotto ai tempi del governo Howard - possano avere un impatto temporaneo, ma che non bastino a invertire la tendenza. Per stimolare la natalità, servono politiche integrate che uniscano stabilità economica, equità di genere e accesso all’abitazione.
Alcuni demografi avvertono che l’Australia si sta avvicinando alla soglia “di non ritorno” verso tassi di fertilità ultra-bassi (sotto 1,4 figli per donna), un livello da cui, storicamente, nessun Paese è più riuscito a risalire. Secondo queste analisi, la scelta di non avere figli non dipende solo da decisioni individuali, ma da condizioni strutturali - difficoltà economiche, disparità di genere, incertezza climatica e sociale - che rendono arduo costruire una famiglia.
Come affermano diversi esperti, “avere figli oggi è sempre più una questione di possibilità, non solo di volontà”.