HASSELT (BELGIO) - Una medaglia d’argento agrodolce, che brucia un pizzico per come si era messa la corsa. Ma l’Italia ha fatto il possibile contro la corazzata olandese, Elisa Balsamo ha dato tutto pur di vendicare l’Europeo di due anni fa a Monaco di Baviera: il lavoro confezionato dal trenino azzurro non è servito però a battere Lorena Wiebes, la donna più veloce d’Europa.

Nel Limburgo belga l’azzurra è stata la prima delle normali, la seconda nell’ordine d’arrivo dopo i 162 chilometri del percorso con partenza da Zolder ed arrivo ad Hasselt: la piemontese ha anticipato la polacca Daria Pikulik (bronzo) senza però riuscire a battere un’atleta formidabile, capace di arrivare all’arrivo senza nemmeno accusare il fiato corto.

Difficile trovare l’imperfezione delle ragazze italiane che hanno gestito tutti i momenti della corsa: Rachele Barbieri, Elena Cecchini, Maria Giulia Confalonieri, Chiara Consonni, Barbara Guarischi, Vittoria Guazzini e Gaia Masetti hanno accompagnato la Balsamo cercando di ricucire strappi ed evitare azioni personali, encomiabile il lavoro della stessa Consonni praticamente sempre a ruota di chi ha tentato l’attacco. A mettersi in mostra durante il percorso nello splendido scenario delle Fiandre sono state le padrone di casa del Belgio, seguite a ruota dalla Spagna: la Martin è riuscita a staccare il gruppo delle migliori tenendo un vantaggio di circa 20 secondi fino all’ultimo giro nel circuito di Hasselt, salvo poi essere ripresa nei chilometri conclusivi. Ai -3 il treno azzurro ha recuperato posizioni, dopo la flame rouge la Wiebes è rimasta sola, ma non è servito a nulla alla Balsamo avere tre compagne: sprint finale dominato e seconda medaglia d’oro conquistata, la terza dopo il titolo juniores a Herning 2017.

Impietoso anche il conto degli ori nella prova elite femminile: ottava vittoria olandese nel giro di nove edizioni, soltanto la Bastianelli nel 2018 è riuscita a rompere l’equilibrio.

Per l’Italbici si tratta comunque del quinto podio agli Europei 2024 dopo gli ori di Edoardo Affini (crono) e della staffetta mista, l’argento di Mattia Cattaneo (crono) e il bronzo di Eleonora Gasparrini (prova in linea U.23).