BOLOGNA – “Eravamo reduci dagli sforzi di coppa e i giocatori erano poco dinamici, si dava la possibilità agli altri di non farci esprimere al massimo delle nostre potenzialità. In futuro spero che troveremo maggiori alternative, ma sia a Empoli che a Lecce nel finale siamo venuti fuori e a Lecce per un parastinco non l’abbiamo vinta. Abbiamo concesso poco in entrambe le partite, ma se vogliamo prendere il risultato pieno dovremo essere più lucidi nel concretizzare”. Vincenzo Italiano, alla vigilia del match casalingo contro il Torino, torna sullo 0-0 dell’ultimo turno in Salento.
Già il passato in un calendario fitto di appuntamenti e impegni importanti, a cominciare dall’anticipo casalingo di domani contro il Toro. “Hanno cambiato sistema, subiscono poco, non hanno mai perso nel 2025, hanno questa possibilità del doppio sistema. Dobbiamo essere padroni del nostro destino, giochiamo in casa, sfruttare il tifo della nostra gente, sfruttare il momento positivo per aggiungere punti importanti alla nostra classifica. Rispetto enorme per il Torino che subisce poco, ha giocatori importanti, è una squadra viva. Dovremo essere più mobili e dinamici, le partite si vincono facendo gol, creando e producendo”, ha aggiunto Italiano.
“Quando gente come Benjamin Dominguez, Ndoye e Cambiaghi arrivano davanti, bisogna calciare in porta, tirare ed essere più efficaci, far valere quella qualità tecnica che in tante partite ha fatto la differenza. Dobbiamo essere più scaltri e pratici nel cercare la giocata vincente per portare a casa più punti”, ha sottolineato ancora Italiano che poi si sofferma su certe situazioni individuali. “Odgaard, Ferguson e Orsolini sono assenze pesanti per noi, abbiamo usato Fabbian ma con caratteristiche diverse, lui è un centrocampista che sale sulla linea degli attaccanti, Odgaard di fatto è un attaccante. Ora abbiamo Orsolini che è al secondo allenamento con la squadra, me lo porto dietro in panchina, vediamo come si metterà la gara. Importante che passi quel dolore per riavere il prima possibile Orso al 100%”.
Chi sta sicuramente crescendo è Dallinga. “Molto più sveglio, più dentro le partite, dopo quel primo gol ha segnato di nuovo in campionato e in Champions... cambiare paese non è mai semplice, ci ha messo un po’ ma sta bene ed è un Thijs diverso rispetto a quello che abbiamo visto all’inizio”. Anche lui, però “Non è al massimo, viene con noi ma questi due giorni non gli hanno premesso di essere brillantissimo”.
Italiano torna anche su Fabbian. “E’ giovane, ha una grande voglia di apprendimento, questa forza lo farà diventare un giocatore di grande qualità. A volte si preoccupa di fare troppo l’attaccante, ma deve capire che in quella zona deve fare più ruoli. Dobbiamo limare alcuni problemi che si creano quando si butta oltre la linea dei difensori”.
Ancora out Ferguson per un nuovo stop dopo il tanto atteso rientro. “Non faccio ipotesi su quando potrò riaverlo, è più avanti di Odgaard, spero che la prossima settimana possa avvicinarsi al gruppo squadra. Intanto sta molto meglio Aebischer, ha bisogno di iniziare a spingere, gli daremo minuti pian pianino, può dare tanto in mezzo al campo, avrà il suo spazio, ha caratteristiche che servono, dall’inizio o a gara in corso”.
Detto che le diffide di molti dei suoi calciatori non incideranno sulle sue scelte, Italiano parla di Calabria. “Ha intelligenza calcistica top, è stato capitano del Milan e ha tanta esperienza. Quest’anno ha giocato poco, si aggiunge a due giocatore importanti come Holm e De Silvestri, sostituisce Posch. Per il gruppo di bravi ragazzi che abbiamo con una grande cultura del lavoro, aggiungiamo un identikit perfetto, siamo contenti”.