Ogni anno nel mese di luglio vengono assegnati i Premier’s VCE Awards, dei riconoscimenti agli studenti più meritevoli e che si siano distinti per i risultati conseguiti durante gli esami VCE per il 2023. Quest’anno, la cerimonia si è svolta lo scorso 17 luglio e ha visto consegnati un totale di 332 riconoscimenti, alla presenza di oltre 1000 partecipanti. Tra i premiati, per i risultati conseguiti per l’esame di italiano, Greta Guerrini e Asia Orsini, che ci hanno raccontato le loro diversissime esperienze.

Nel suo esame VCE di italiano Asia Orsini ha ottenuto il punteggio massimo, 50/50, per questa ragazza che si è trasferita da Fano, nelle Marche, nel 2022, quando aveva 17 anni. Non si incorra nell’errore di pensare che per Asia sia stata una passeggiata e che non le sia costata fatica ottenere questo risultato. “Sono fiera di essere arrivata a salire su quel palco e che i miei sforzi siano stati riconosciuti, perché la sola conoscenza della lingua, senza aver frequentato il corso della VSL - Victorian School of Languages -, non sarebbe stata sufficiente. Grazie alle lezioni, ho capito il funzionamento del programma prima dell’esame. La mia insegnante, Rosa Vitelli, mi ha invogliata a lavorare sodo, fissando uno standard molto alto per me”, ha sottolineato Asia.

Greta Guerrini nel momento del ritiro del Premier's VCE Award

Dimostra grande maturità la studentessa, quando parla della sua scelta di venire in Australia: “Il trasferimento è stato veloce, ma non è stato facile lasciare tutto e tutti e venire a Melbourne”, ha raccontato. Appena arrivata, si è iscritta all’Anno 12 al Mount Alexander College, affrontando una transizione tutt’altro che semplice. “Non avevo vita sociale, non avevo amici e non conoscevo nessuno. Mi sono concentrata sullo studio”, ha ricordato. E lo studio è stato una delle ragioni principali che l’ha portata su un aereo fino a Melbourne, dove è arrivata per studiare astrofisica all’università. “Mi sono iscritta alla Swinburne University dove conseguirò un Bachelor's Degree, prima di fare un dottorato e poi mi piacerebbe insegnare o continuare a fare ricerca”. Le maggiori opportunità e l’idea di poter scegliere un percorso di studi giusto per lei sono state alla base della sua decisione, come ha spiegato: “Qui ho trovato che le scuole sono più aperte agli interessi degli studenti; in Italia avrei fatto fatica a trovare un corso di laurea che potesse ospitare pienamente i miei interessi”.

E, piano piano, anche dal punto di vista delle interazioni sociali, le cose sono andate migliorando: Asia ha stretto le prime amicizie e ha capito come ci fosse interesse nel conoscerla, perché “gli australiani sono più aperti degli italiani a conoscere persone che vengono dall’estero”.

Il suo legame con l’Italia è naturalmente ancora molto forte, anche perché la maggior parte delle persone a cui vuole bene si trova là, ma è già comparsa in lei quella sensazione, nota a chiunque sia emigrato, di non totale appartenenza a nessuno dei due mondi. Una delle cose che ad Asia piacerebbe fare è di mettere a disposizione la sua conoscenza dell’italiano per quegli studenti che vogliano affrontare l’esame VCE: “Mi piacerebbe aiutarli nella conversazione”, dice.

Greta Guerrini frequenta l’Anno 12 al Mount Waverley Secondary College, anche se ha già sostenuto, con un anno di anticipo, l’esame VCE di italiano nel 2023. Il suo percorso di studio formale della lingua è iniziato soltanto all’Anno 10, con il VSL – Victorian School of Languages –, visto che la sua scuola non offriva l’italiano fra le opzioni linguistiche.

Trasferitasi a Melbourne con la famiglia quando aveva solo sei anni, Greta, con i suoi genitori, ha sempre parlato solo italiano: “Anche se – ammette –, l’inglese mi viene più facile, visto che penso in inglese. Appena entro in casa e vedo i miei genitori, però, mi sembra naturale comunicare in italiano con loro”. Prima di seguire il corso con la VSL, l’utilizzo della sua lingua madre era un mezzo di comunicazione con i genitori e con il resto della famiglia e degli amici rimasti in Italia: “Scrivevo a mia nonna raccontandole cosa facevo durante la mia giornata”, ha ricordato Greta. E, sebbene abbia studiato la grammatica durante le sue lezioni, la studentessa attinge soprattutto dalla sua esperienza con la lingua parlata, anche quando si tratta di scriverla. “Quando ho ricevuto la comunicazione che avrei ricevuto il Premier’s VCE Award, è stata per me una grande sorpresa e ne sono stata molto contenta”, ha detto Greta, aggiungendo che salire sul palco e stringere la mano alla premier del Victoria, Jacinta Allan, le ha regalato una bella emozione. Greta Guerrini, in realtà, è piuttosto a suo agio sui palchi: appassionata di musical, ha da poco portato in scena, con la sua scuola, Mamma mia!, interpretando uno dei personaggi principali. “Amo stare sul palco e mi piacerebbe continuare con il musical, ma anche a studiare musica; suono il contrabbasso”, ha raccontato.

Ora Greta è concentrata a prepararsi per gli ultimi esami VCE, con il pensiero già rivolto al prossimo anno, quando si iscriverà all’università per studiare psicologia.