MILANO - Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha partecipato nel capoluogo regionale lombardo a una riunione in Prefettura sulla sicurezza dopo i gravi disordini che si sono verificati nel quartiere Corvetto per la morte di Ramy Elgaml, deceduto in un incidente stradale mentre era in scooter, inseguito dai carabinieri. “L’arrivo dei rinforzi è imminente, tra fine dicembre e gennaio, oltre al normale turn-over più di 600 unità di personale aggiuntivo, un significativo beneficio anche nel controllo del territorio. Era stato già programmato a prescindere dagli ultimi accadimenti” ha annunciato Piantedosi, al termine del vertice, definito “molto proficuo” dal titolare del Viminale.

“Abbiamo avuto modo di rappresentare quello che era l’impegno a livello centrale a disposizione della città, anche a prescindere da questi ultimi accadimenti” ha ripetuto Piantedosi. “Abbiamo fatto un’analisi concreta e approfondita degli episodi accaduti. Si tratta di fenomeni che vanno seguiti, dobbiamo riservare alla città di Milano tutta l’attenzione che merita” ha sottolineato. Non ci sono stati nuovi scontri, ma continua la tensione nel quartiere periferico milanese. Sono stati indagati (oltre al conducente dello scooter, un 22enne tunisino, ora piantonato in ospedale, che aspetta l’interrogatorio di garanzia) anche il carabiniere alla guida della vettura inseguitrice. Per lui l’ipotesi è concorso in omicidio stradale.