L’incentivo volto a spingere gli ambulatori a fornire visite mediche gratuite ai soggetti meno abbienti è stato triplicato dal governo Albanese interessando minori, pensionati e titolari di tessera agevolata.

Il provvedimento è entrato in vigore oggi, il che significa che i medici di famiglia possono ora addebitare al governo un importo superiore quando esercitano una visita gratuita.

Il ministro della Sanità Mark Butler ha affermato che i cambiamenti renderanno più facile per 11 milioni di australiani consultare un medico in maniera del tutto gratuita.

L’incentivo è aumentato di un ammontare compreso tra i 20.65 e i 39.70 dollari - a seconda della località - per le consultazioni di assistenza generale presso i medici di base che mettono a disposizione il bulk billing.

La misura è stata pensata anche per alleggerire la pressione sui pronto soccorso degli ospedali ai quali ricorrono le persone che non possono permettersi una visita a pagamento, lo afferma il Royal Australian College of General Practitioners (RACGP).

La presidentessa del College, Nicole Higgins, ha affermato che il bulk billing è “diminuito enormemente” perché i rimborsi di Medicare sono rimasti al di sotto dell’inflazione per anni, “e non sono neanche lontanamente vicini al costo delle visite”.

Il che stava a sigificare, ha detto Higgins, che i medici di base “sovvenzionavano l’intero costo della visita” ogni volta che fatturavano in bulk billing i loro pazienti.