MONTEVIDEO - Trasportare il pubblico tra i canali e le calli della Serenissima del XVIII secolo era l’obiettivo dello spettacolo Carnevale di Venezia, presentato dall’Orchestra Filarmonica di Montevideo, diretta dal maestro Martín García, con il sostegno e la promozione dell’Istituto Italiano di Cultura della capitale uruguayana.

Un evento che si è svolto il 27 e il 28 febbraio nella sala principale del Teatro Solís e ha visto la partecipazione straordinaria dell’attore italiano Mario Gallo, esponente della Commedia dell’arte.   

Ed è proprio Gallo a parlarci del Carnevale e di come “il significato si è un po’ perso perché non viene più festeggiato con la consapevolezza che è una tradizione che viene da molto lontano” e che si riassume nel processo di “mandare via il vecchio e accogliere il nuovo”. Significa scacciare “il male che la comunità ha subito, o ha fatto, nell’arco di un anno”, spiega l’attore.  

“Questo male, chiamato Carnevale, viene rappresentato da un pupazzo di paglia, che viene messo su un carro e accompagnato in un grande piazza da un corteo di maschere, dove subirà un processo, con un avvocato difensore e uno accusatorio, che finirà, comunque, con la condanna del male. Il Carnevale farà, quindi, testamento, e declamerà ad alta voce tutte le malefatte o i peccati, che ha compiuto o subito la comunità. Alla fine, il Carnevale viene condannato e bruciato come forma di purificazione, il male viene cacciato e si accoglie il nuovo anno”, conclude Gallo. 

L’attore ha già visitato l’Uruguay nel 2018, per un progetto dell’Istituto Italiano di Cultura sulla costruzione e l’uso della maschera con bambini. In quest’occasione ha fatto parte dello spettacolo Carnevale di Venezia, che rende omaggio alla tradizione del carnevale veneziano, anche per rafforzare l’impegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Montevideo nella diffusione del patrimonio artistico italiano. 

Il palcoscenico del Teatro Solís ha accolto attori e ballerine che, con costumi e maschere elaborate, hanno ricreato scene iconiche, accompagnati dall’Orchestra Filarmonica di Montevideo, che ha reso omaggio al Carnevale e alla città lagunare, suonando l’ouverture di diverse opere liriche, messe in scena proprio a Venezia.  

È un progetto nato nell’anno 2023 al Teatro Solís, con l’idea di proporre un concerto sul Carnevale di Venezia, e ora giunto alla sua terza edizione. “Quest’anno abbiamo deciso di rinnovare la proposta, con la coordinazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Montevideo che ha reso possibile la presenza di Mario Gallo”, ha spiegato Florencia Caballero, responsabile della direzione di scena delle performance della Commedia Dell'Arte.

Gallo, infatti, ha tenuto una Master Class per gli studenti dell’Emad (Scuola multidisciplinare di arte drammatica), dove ha condiviso le sue conoscenze della Commedia dell'arte, dalla creazione di maschere alla performance teatrale.