MELBOURNE - Dopo due stagioni ricche di successi e una crescita costante del vivaio, Alessandro Diamanti lascia la guida della Senior Academy del Melbourne City.

L’ex fuoriclasse della Nazionale italiana e leggenda della A-League ha deciso di rientrare in patria per completare il corso UEFA Pro License, il massimo livello di qualificazione per allenatori riconosciuto dalla UEFA.

Durante il suo biennio in Australia, Diamanti ha lasciato un segno indelebile: sotto la sua guida, la squadra giovanile di Melbourne City ha conquistato una storica promozione in NPL, battendo il Brunswick City in uno spareggio al cardiopalma deciso ai rigori, con il portiere Lachie Charles protagonista assoluto grazie a tre parate decisive.

Tre anni fa, la squadra militava ancora nella terza serie dello Stato del Victoria: oggi, grazie al lavoro e alla visione del tecnico toscano, il club può vantare una delle accademie più competitive e produttive del calcio australiano.

Diamanti ha anche svolto un ruolo chiave nel rafforzare il legame tra il settore giovanile e la prima squadra.

Durante la sua gestione, oltre dieci giovani talenti sono stati promossi nel gruppo dell’Isuzu UTE A-League, confermando la solidità del modello di sviluppo del Melbourne City.

Al suo posto, il club ha ufficializzato la promozione di Stuart McDonald a ‘head coach’ dell’Academy.

McDonald, già assistente di Diamanti e da quattro anni all’interno del progetto, sarà affiancato da Jimmy Jeggo, ex centrocampista del City e dei Socceroos, che dopo il ritiro al termine della stagione 2024-25 entra ufficialmente nello staff tecnico.

Il ‘senior academy manager’ Simon Zappia ha voluto ringraziare pubblicamente Diamanti: “Siamo estremamente grati per il lavoro che Alessandro ha svolto durante il suo tempo a Melbourne City e sosteniamo pienamente la sua decisione di tornare in Italia. Ha aperto un percorso straordinario per i nostri giovani e ha lasciato un’eredità importante”.

Soddisfazione anche nelle parole del director of football Michael Petrillo, che ha sottolineato l’impatto umano e professionale dell’ex fantasista di Livorno: “Alessandro ha lasciato un segno profondo nel club, non solo per i risultati, ma per l’entusiasmo e la cultura che ha trasmesso. Gli auguriamo il meglio per la sua carriera da allenatore, certi che sarà brillante”.

Con McDonald e Jeggo pronti a raccogliere il testimone, il Melbourne City guarda ora al futuro con fiducia, nel segno della continuità e della valorizzazione del talento locale, la stessa filosofia che Diamanti ha saputo incarnare con passione e competenza.