Si è conclusa lo scorso 29 ottobre la Melbourne Fashion Week, un evento che ha visto la città trasformarsi in una passerella a cielo aperto, con sfilate, mostre, laboratori creativi e tavole rotonde che hanno avuto luogo in ogni angolo della metropoli. Tra i protagonisti della Settimana della Moda, anche l’italo-australiano Mario Luca Carlucci, che ha portato sotto i riflettori dei media e dei ‘fashionisti’ l’ultima collezione firmata STRATEAS CARLUCCI, nata dalla collaborazione creativa con il designer Peter Strateas. 

Prendendo ispirazione dall’iconica canzone dei Radiohead Fake Plastic Trees, la collezione esplora il tema della necessità di instaurare connessioni umane e autentiche in un mondo dominato dall’artificialità. Abbiamo parlato con Mario Luca Carlucci per scoprire, più nel profondo, cosa si nasconde dietro questa collezione e cosa è che il marchio sta tentando di comunicare attraverso essa. “La nostra collezione approfondisce il concetto delle conseguenze involontarie, di quelle azioni che, anche se mosse con delle buone intenzioni, possono in realtà avere effetti negativi. Questo parallelismo può essere visto nell’industria della moda di oggi, dove la costante ricerca di un equilibrio tra bellezza e creatività spesso va a scapito del nostro ambiente. L’idea di essere emotivamente, fisicamente e metaforicamente ‘consumati’ è un tema centrale nei nostri progetti”, ha spiegato Carlucci. 

Nell’approccio creativo, STRATEAS CARLUCCI è una firma che tende a trarre ispirazione da tutte le forme d’arte, che si tratti di letteratura, belle arti o musica. Per questa collazione, è stata proprio la musica a giocare un ruolo importante, in quanto “modella il nostro umore e la nostra visione a seconda di ciò che stiamo ascoltando in quel momento”. Ad ogni modo, le influenze e le ispirazioni esterne non vengono mai rese scontate, né mai date per certe. Piuttosto, si preferisce concentrare l’essenza di questo elaborato lavoro in un dettaglio che dà senso al concetto. Quella che abbiamo visto sfilare nel vecchio garage BMW di Southbank è stata una collezione promotrice della sostenibilità, un tema al quale il marchio presta attenzione dal momento in cui è stato fondato, ben dieci anni fa. Da allora, STRATEAS CARLUCCI ha sempre affrontato le numerose sfide che il tema ha posto, dimostrando una grande abilità nel muoversi in questo spazio.

“Questa stagione abbiamo collaborato con ‘Future From Waste’ e abbiamo dato vita ad una capsule collection realizzata interamente con prodotti di scarto. È stata una grande sfida dal punto di vista creativo, poiché il nostro obiettivo è stato elevare quel materiale di scarto al regno del lusso. Uno dei punti salienti di questa collaborazione è stato un tessuto che abbiamo creato, realizzato interamente con abiti sartoriali danneggiati. Ogni oggetto è stato staccato, tagliato in pezzi delle dimensioni di un puzzle, riassemblato in un tessuto piatto, quindi tagliato e cucito in un nuovo indumento”, ha riferito Mario Luca Carlucci. 

Oggi, però, il marchio sta affrontando un’altra sfida, ancora più intrinseca. “L’industria manifatturiera locale sta soffrendo, sta diventando sempre più difficile produrre qui. Noi di STRATEAS CARLUCCI siamo orgogliosi di realizzare le nostre intere collezioni qui a Melbourne. Tuttavia, questo è un ecosistema delicato. L’industria della moda ha bisogno del sostegno dei consumatori e dell’industria in generale. È ora, più che mai, che si accende l’opportunità per le persone di sostenere prodotti e marchi realizzati localmente”.

Infine, parlando delle sue origini italiane e in che misura la sua italianità avesse influenzato la sua visione e il suo approccio creativo, Mario Luca Carlucci ha confessato: “Essere italiano ha giocato un ruolo importante nella formazione della mia cultura, e man mano che invecchio, ho potuto apprezzare l’effetto diretto che tutto ciò ha avuto sulla mia educazione, guidando il mio pensiero e il mio approccio alla vita e al progetto in sé. Infatti, abbiamo avuto la fortuna di portare le nostre collezioni in tutto il mondo, e un momento clou è stato sfilare alla Settimana della Moda di Milano, dove la maggior parte delle persone presumeva che avessimo sede in Italia dato il nome del marchio. STRATEAS CARLUCCI ha sempre avuto un appeal internazionale in termini di estetica, che ci ha aiutato a penetrare nei mercati esteri”.