BRASILIA - Le autorità sanitarie brasiliane hanno confermato venerdì scorso un focolaio di influenza aviaria altamente patogena in un allevamento commerciale situato nello Stato di Rio Grande do Sul, nel Sud del Paese.
Questo evento ha innescato una serie di reazioni internazionali, e diversi Stati hanno deciso di sospendere temporaneamente le importazioni di prodotti avicoli dal Brasile.
Il Messico, attraverso il suo Servizio nazionale di salute, sicurezza e qualità agroalimentare (Senasica), ha annunciato la sospensione delle importazioni di carne di pollo, uova fertili, polli vivi e altri prodotti avicoli provenienti dal Brasile, come misura precauzionale per proteggere l’industria avicola nazionale da contagi e contaminazioni.
Il Servizio nazionale di sanità e qualità agroalimentare argentino (Senasa), ha comunicato che la sospensione rimarrà in vigore fino a quando il Brasile non sarà ufficialmente certificato come Paese libero dall’influenza aviaria.
Tuttavia, l’Argentina ha precisato che continuerà ad accettare l’ingresso di polli da un giorno e uova fertili, purché provenienti da compartimenti ufficialmente riconosciuti come esenti dalla malattia.
Anche il Cile e l’Uruguay hanno adottato misure simili, interrompendo le importazioni di questo tipo di prodotti dal Brasile.
In risposta alle restrizioni, il governo brasiliano ha attuato un piano di contingenza per contenere la diffusione del virus, mantenere la capacità produttiva e garantire la sicurezza alimentare.
Il ministero dell’Agricoltura ha notificato l’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale, i ministeri della Salute e dell’Ambiente e i partner commerciali del paese, assicurando che le misure adottate sono in linea con gli accordi commerciali internazionali, che prevedono restrizioni basate sulla scala e sulla localizzazione dell’epidemia.
Il Brasile è uno dei principali produttori ed esportatori di carne di pollo al mondo e rappresenta circa il 14% della produzione globale. La sospensione delle esportazioni potrebbe avere un impatto significativo non solo sull’economia nazionale, ma anche sui prezzi internazionali.
Le autorità sanitarie brasiliane continuano a monitorare la situazione e a implementare misure per prevenire ulteriori focolai, mentre lavorano per ripristinare la fiducia dei partner commerciali e garantire la sicurezza dell’industria alimentare.