SYDNEY – I governi Albanese e Minns hanno attivato misure di assistenza per le comunità di sei aree del New South Wales, colpite da una serie di incendi boschivi. La dichiarazione consente l’attivazione di un pacchetto di interventi destinati a residenti, imprese, produttori agricoli e amministrazioni locali.
Le persone le cui case sono state danneggiate possono accedere a un sostegno economico immediato, oltre che ad aiuti per le operazioni di pulizia, ricostruzione e ripresa. La dichiarazione di disastro naturale del governo del New South Wales riguarda le aree di Central Coast, Mid Coast, Upper Hunter, Muswellbrook, Warrumbungle e Dubbo.
Il primo ministro Anthony Albanese ha avvertito che il Paese si prepara a una stagione estiva degli incendi “difficile”, mentre le squadre dei vigili del fuoco e dei servizi per le emergenze sono impegnate a fronteggiare oltre 70 roghi.
L’incendio più distruttivo, un vasto fronte fuori controllo a Koolewong, non lontano dalle aree urbane della Central Coast, ha distrutto più di 12 abitazioni nella giornata di sabato. Altre quattro case sono andate perdute a Bulahdelah, sulla mid-north coast. Tra gli incendi attivi, venti risultano ancora non contenuti.
Albanese, intervenendo ieri mattina al programma Insiders dell’ABC poco dopo aver visitato la sede di Emergency Management Australia, ha dichiarato che “per fortuna” che non ci sono state vittime, “il che è sempre la nostra priorità”. “Quest’estate, naturalmente, come tutte le estati degli ultimi tempi, si preannuncia difficile”, ha affermato. “Ma il New South Wales, in particolare, presenta una serie di condizioni preliminari che fanno pensare a una stagione particolarmente impegnativa”.
Il premier del New South Wales, Chris Minns, ha detto che l’incendio di Koolewong, sulla Central Coast, avrebbe potuto distruggere molte più abitazioni senza il lavoro dei vigili del fuoco. “Per dare un’idea della situazione, i tizzoni incandescenti hanno superato un tratto d’acqua lungo oltre un chilometro”, ha spiegato alla ABC.