PARIGI - Uno studente ha accoltellato a morte una collaboratrice scolastica in un istituto nel dipartimento dell’Haute-Marne, in Francia. Lo rende noto l’emittente Bfmtv, citando proprie fonti, secondo le quali la donna è morta per le ferite riportate questa mattina.
La ministra dell’Istruzione nazionale, Elisabeth Borne, ha parlato su X riferendosi a una “terribile tragedia” che “ha colpito questa mattina una scuola di Nogent”. La ministra ha continuato dicendo che esprime “pieno sostegno alla vittima e ai suoi cari. Rendo omaggio alla compostezza e all’impegno di coloro che sono intervenuti per contenere l’aggressore e proteggere gli studenti e il personale”. E ha aggiunto: “Andrò lì per sostenere l’intera comunità scolastica e le forze dell’ordine”.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che “la nazione è in lutto e il governo impegnato a ridurre la criminalità”. Il capo dell’Eliseo, inoltre, ha scritto: “Mentre sorvegliava i nostri figli a Nogent, un’assistente scolastica ha perso la vita, vittima di un’ondata di violenza insensata”,
Una situazione allarmante: in due mesi di controlli a scuola, tra il 26 marzo e il 26 maggio, infatti, sono stati sequestrati 186 coltelli ed effettuati 32 arresti. Lo rende noto il ministero dell’Interno francese, parlando di 6.002 controlli effettuati nelle scuole. Il numero reale potrebbe essere più alto, perché diverse prefetture non hanno ancora condiviso i dati, sottolinea Bfmtv.
A fine maggio la vicepresidente dell’Assemblea nazionale, Naima Moutchou, presentando al premier Francois Bayrou un rapporto sul possesso di armi da taglio da parte di minori ha stimato che si tratta di “un fenomeno” che riguarda “qualsiasi territorio” e diversi profili.