LONDRA - L’ex proprietario dei grandi magazzini londinesi Harrods, il miliardario egiziano Mohamed Al-Fayed, morto l’anno scorso a 94 anni, è stato accusato di abusi sessuali e stupri da oltre 20 donne che lavoravano per lui.
Le accuse sono state presentate in un documentario della BBC, e riguardano un personaggio di spicco della vita britannica per molto tempo; suo figlio Dodi era il compagno della principessa Diana assieme alla quale morì in un incidente di auto a Parigi nel 1997.
Oltre 20 donne hanno accettato di partecipare al documentario della BBC, che fa parte di un’inchiesta sulle aggressioni e le violenze in importanti società di Londra e Parigi. Il documentario “Al Fayed: Predator at Harrods” che andrà in onda stasera e sarà incluso in una serie di podcast dal titolo “World of Secrets”. Fayed era già stato in precedenza accusato di aver aggredito sessualmente e palpeggiato diverse donne, ma un’indagine della polizia del 2015 su un'accusa di stupro non aveva portato alla sua incriminazione.
Gli attuali proprietari di Harrods hanno dichiarato di essere “assolutamente sconvolti” dalle accuse di violenza, commentando che “come azienda abbiamo deluso i nostri dipendenti che sono stati le sue vittime e per questo ci scusiamo sinceramente”. Dal luglio 2023, Harrods ha iniziato ad affrontare le controversie con le donne che avevano accusato l’ex proprietario di abusi sessuali commessi dalla fine degli anni ‘80 alla fine degli anni 2000.
L’imprenditore ha venduto il famoso negozio di Knightsbridge nel 2010 al ramo di investimento del fondo sovrano del Qatar per una cifra stimata di 1,5 miliardi di sterline (2,2 miliardi di dollari).