I Ricchi e Poveri, dopo un anno di straordinario successo, scandito da tormentoni, numeri da record sui social, imitazioni di una gestualità ormai iconica, diventano cartoon per “consegnare” una sorpresa natalizia soprattutto ai più piccoli: “Il Natale degli Angeli”. 
Nella canzone, scritta e composta da Edwyn Clark Roberts, Cheope e Stefano Marletta, i Ricchi e Poveri assumono le sembianze di due angeli natalizi, giocando anche sul proprio nome, per dispensare magia e un augurio di amore, pace e solidarietà con lo stile leggero e coinvolgente che caratterizza il loro repertorio. 

La strenna natalizia è un invito a rispettare soprattutto una regola semplice: “Non si piange, non si litiga. Ci sto! Solo piccoli miracoli, momenti magici, la festa di Natale degli Angeli”. Il brano traduce un sentimento diffuso e descrive alcune situazioni tipiche del Natale: le lucine accese ovunque, la confusione in cucina, la tavola imbandita, la cometa sulla stalla che emana luce a qualsiasi latitudine. Una favola contemporanea che si conclude con l’augurio degli Angeli a non lasciare solo nessuno, a ritrovare il dialogo nella quotidianità e soprattutto la pace in un periodo così particolare affinché la magia del Natale raggiunga tutti gli uomini del mondo.

“Il Natale degli Angeli” è accompagnato da un videoclip d’animazione in cui Angelo e Angela sono angeli, bambini, un gatto e un cane. 
Un bambino e una bambina disegnano e ritagliano due angioletti per appenderli sull’albero di Natale allestito in casa. Magicamente le due forme prendo vita, dando il via ad una serie di momenti magici e scherzosi. I bimbi increduli scoprono che i ritagli sono reali e interagiscono con i protagonisti della fiaba sino a quando i due angioletti tornano sull’albero come semplici decorazioni. I bimbi stavano sognando o i sogni a Natale si materializzano?