Ispezionando la base di Wilkes all’inizio di quest’anno, un gruppo di ricerca francese aveva trovato gli edifici in disuso, e una quantità di rifiuti giudicati contaminanti, fattore di rischio per l’habitat dei pinguini.

Gli scienziati presenti sul posto avevano riferito ai ricercatori che erano stati avvistati in mare fusti arrugginiti contenenti carburante e altre sostanze inquinanti, e di aver avvistato chiazze di petrolio nella prossimità del sito.

Il gruppo di ispezione composto dalla consulente per le politiche marine e polari Maude Jolly, dal responsabile del progetto di ammodernamento della stazione dell’Istituto polare francese Yannick Fagon e dal direttore dell’ambiente delle Terre australi e antartiche francesi Franck Lustenberger ha sollecitato l’Australia a pianificare un programma di recupero ambientale.

“La squadra d’ispezione ha ritenuto preoccupante lo stato di deterioramento del sito abbandonato della stazione di Wilkes”, si legge nel rapporto.

“La presenza di edifici parzialmente o completamente sepolti, insieme a rifiuti e contaminanti di varia natura e in grandi quantità, rappresenta un chiaro rischio per l’ambiente antartico e gli ecosistemi dipendenti e associati, compresi quelli marini.”

“Il sito rappresenta anche un rischio per la sicurezza degli spedizionieri che utilizzano il rifugio Wilkes per scopi ricreativi, data la sua vicinanza ai resti della stazione abbandonata, il cui inventario completo non è stato ancora completato.”

“La squadra degli ispettori elogia gli sforzi avviati dall’Australia per condurre una valutazione completa del sito e dei rischi posti all’ambiente antartico.”

La base di Wilkes fu realizzata dagli americani negli anni ’50 prima di cederne il controllo all’Australia, che la utilizzò fino al 1969, quando le operazioni furono spostate nella vicina base di Casey.

Wilkes è collocata nel mezzo di un’area ricca di fauna selvatica, prossima ad aree di nidificazione di uccelli marini, quali stercorari, procellarie di Wilson e pinguini di Adelia.

Gli esperti francesi hanno ispezionato anche la base di Casey, senza riscontrare problemi, e il vicino aeroporto di Wilkins, dove hanno evidenziato possibili miglioramenti.