Il National Redress Scheme, nella consapevolezza che molti minori sono stati vittime di abusi sessuali mentre si trovavano in un istituto in Australia, subendo gravi sofferenze, ha avviato un programma di risarcimento e supporto alle vittime, istituito per riconoscere il danno subito e fornire un percorso di assistenza per le persone che hanno subito abusi.
Il Piano ritiene gli istituti responsabili di tali abusi e aiuta i sopravvissuti a ottenere una consulenza psicologica culturalmente rilevante, una risposta personale e diretta dall’istituto interessato, sotto forma di scuse e una somma di denaro a titolo di risarcimento.
Per “istituto” s’intende un ente quale una scuola, una chiesa, una moschea, un tempio, una sinagoga, una missione, un orfanatrofio, un istituto per l’infanzia, un soggetto affidatario, un ospedale, un istituto di pena o un sodalizio sportivo. Vi sono circa 450 istituti che hanno aderito al Piano in oltre 63mila località in tutta l’Australia.
Per molte persone appartenenti alla comunità italiana che hanno subìto abusi sessuali istituzionali quando erano minori, la richiesta di risarcimento potrebbe rappresentare la prima occasione di rivelazione degli abusi subìti, una decisione che potrebbe comportare di rivivere il trauma e generare una sensazione di vergogna. Per questo, potrebbe richiedere tempo e il sostegno da parte di una persona di fiducia, come un familiare, un amico, un assistente domiciliare oppure un Redress Support Service (servizio di supporto ai fini del risarcimento).
I Redress Support Services offrono forme di sostegno emotivo e pratico, riservato e a titolo gratuito, per aiutare nella compilazione della domanda e durante tutto il periodo di interazione con il National Redress Scheme.
Servizi specializzati sono disponibili per persone di diversa estrazione culturale e linguistica, ex minori immigrati, persone delle prime nazioni, disabili, giovani, donne, uomini e care leavers, ossia persone che al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria.
I sopravvissuti hanno tempo fino al 30 giugno 2027 per presentare la domanda e sono incoraggiati a iniziare il relativo iter al più presto. Le domande possono essere compilate e presentate on-line tramite myGov, oppure scaricare un modulo di domanda cartaceo dal sito o, ancora, fare richiesta di riceverne uno via posta.
Maggiori informazioni sono disponibili sul National Redress Scheme telefonando al numero 1800 737 377 (dal lunedì al venerdì, dalle 8am alle 5pm) o visitando il sito del National Redress Scheme.
Per assistenza in italiano, i sopravvissuti possono chiamare il Servizio Traduzioni e interpreti al numero 131 450, oppure possono richiedere un interprete chiamando il National Redress Scheme.