MOSCA - L’Ucraina “rifiuta ogni trattativa” e quindi la Russia continuerà la cosiddetta operazione militare speciale “fino alla sua fine vittoriosa”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
“Quanto dice il portavoce di Putin conferma la mia opinione, ovvero che l’Ucraina deve avere più sostegno militare”, ha detto l’ambasciatore ucraino alla Santa Sede, Andrii Yurash, commentando le parole di portavoce del Cremlino. “Questa non è una operazione speciale, questa è una guerra su vasta scala ed è visibile a tutti”, aggiunge Yurash, spiegando che “la Russia conosce e capisce solo il linguaggio della forza”.
Andrii Yurash ha continuato dicendo che “in questo contesto, come ambasciatore alla Santa Sede, voglio evidenziare anche l’importanza del sostegno spirituale. Non abbiamo solo bisogno di armi e soldi, ma anche di supporto spirituale e la visita di Epifanio I (il metropolita primate della Chiesa ortodossa di Kiev e Ucraina, ndr) a Roma e in Puglia è molto importante per il nostro popolo e per il nostro Paese”.
Epifanio I incontrerà venerdì Papa Francesco e “questo primo incontro sarà un segno importante che resterà nella storia delle relazioni tra Santa Sede e Ucraina”, continua Yurash.
Intanto, il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato che i colloqui di pace per porre fine alla guerra della Russia in Ucraina potrebbero iniziare “questo inverno”, mentre Varsavia si prepara ad assumere la presidenza di turno della Ue a gennaio. “La nostra presidenza sarà in particolare corresponsabile di come apparirà il panorama politico, forse di come si presenterà la situazione durante i negoziati (di pace), che potrebbero iniziare - anche se ci sono ancora punti interrogativi - nell’inverno di quest’anno,” ha detto Tusk ai giornalisti.
Lo Strumento per l’Ucraina e il prestito “Era” (il prestito del G7 con i profitti straordinari degli asset immobilizzati), “svolgeranno un ruolo cruciale” per l’Ucraina. “Sull’iniziativa Era, tutti gli accordi legali necessari con l’Ucraina sono stati firmati sia dalla Ue che dall’Ucraina. I nostri partner del G7 stanno facendo importanti progressi per l’operatività dei loro prestiti ‘Era’ all’Ucraina. Quanto all’Ukraine Facility, stiamo procedendo verso l’effettuazione del prossimo esborso per un valore di 4,1 miliardi di euro”. Lo ha detto il commissario Ue all’Economia Valdis Dombrovskis, in conferenza stampa al termine dell’Ecofin.
L’emergere dei sistemi missilistici russi Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. “Un numero sufficiente di questi moderni sistemi d’arma porta praticamente al punto di non avere più bisogno di usare armi nucleari”, ha detto il leader russo, secondo cui Mosca “non sta inasprendo la dottrina nucleare, la stiamo migliorando”.