BRISBANE - Giovedì, durante l’ultima seduta del parlamento statale, è stata abolita la cosiddetta “Patient’s Tax”, una tassa sul salario destinata ai medici di base che, secondo il governo, avrebbe reso più costose le visite, compromesso la fatturazione diretta (bulk billing) e reso più difficile ottenere appuntamenti.
Questa tassa, oggetto di dibattito elettorale, era stata criticata da entrambe le parti politiche, che avevano promesso di eliminarla. Originariamente prevista dopo una sentenza del tribunale del New South Wales del 2021, che classificava i medici come dipendenti soggetti alla tassa sul reddito, era stata posticipata con un’amnistia introdotta dal precedente governo laburista fino al 2025.
Il ministro statale del Tesoro David Janetzki ha dichiarato: “Abolendo la Patient’s Tax dei laburisti, proteggiamo la fatturazione diretta per i cittadini del Queensland, alleviando la pressione sui dipartimenti di emergenza e riducendo il costo della vita per le famiglie”.
La decisione è stata accolta positivamente dal Royal Australian College of General Practitioners, la cui presidente Cath Hester ha sottolineato il sollievo derivante per medici, proprietari di ambulatori e pazienti.
Il governo Crisafulli ha inoltre rimosso la tassa di registro per i primi acquirenti di case nuove, un altro impegno immesso tra le cose da fare nel dopo elezioni. Questa misura potrebbe significare un risparmio di 37mila dollari per chi acquista una casa con terreno a Brisbane nord.
Inoltre, giovedì sono state approvate le leggi centrali del governo sulla criminalità, che prevedono pene severe anche per i minori di 10 anni accusati di reati gravi come l’omicidio.
Il parlamento del Queensland tornerà a riunirsi a febbraio.