GERUSALEMME - Il comunicato ha lanciato l’avvertimento di una serie di attacchi a un “grande numero di obiettivi” nelle ore successive a Beirut e altrove. Circa un’ora dopo, esplosioni hanno scosso i sobborghi meridionali della capitale libanese.
Il portavoce militare israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha dichiarato che stanno venendo diffusi allarmi di evacuazione, avvertendo la popolazione di allontanarsi immediatamente dai luoghi utilizzati per finanziare le attività terroristiche di Hezbollah.
I primi allarmi hanno interessato il sud di Beirut e la valle della Bekaa orientale.
Un alto ufficiale dell’intelligence israeliana, parlando in forma di anonimato, ha affermato che gli attacchi prenderanno di mira al-Qard Al-Hassan “in tutto il Libano”. Al-Qard al-Hassan è un’unità di Hezbollah utilizzata per pagare i suoi membri e acquistare armi.
Questa organizzazione senza fine di lucro, sanzionata sia dagli Stati Uniti che dall’Arabia Saudita, fornisce servizi finanziari ed è anche utilizzata da cittadini libanesi comuni. Il suo nome in arabo significa “il prestito benevolo” e Hezbollah l’ha utilizzata per rafforzare il suo sostegno tra la popolazione sciita, in un paese dove negli ultimi anni le istituzioni statali e finanziarie sono collassate.
Dopo un anno di crescenti tensioni e frequenti scambi di fuoco tra Israele e Hezbollah, lo scorso mese la situazione è degenerata in una guerra totale, con l’invio di truppe israeliane in Libano all’inizio di ottobre.
L’annuncio di Israele è stato diffuso il giorno dopo che il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, aveva definito “troppo alti” i numeri delle vittime civili in Libano, e aveva esortato Israele a contenere alcuni attacchi, specialmente intorno a Beirut.