LUBLINO (POLONIA) - Italia protagonista assoluta nell’ultima giornata degli Europei di nuoto in vasca corta di Lublino.

Quattro ori individuali e uno in staffetta nella serata conclusiva della manifestazione, con la Nazionale di Butini che chiude al primo posto nel medagliere (risultato storico).

In tutto oggi dieci medaglie per l’Italia (anche una argento e quattro bronzi): in totale nella manifestazione 9 ori, 5 argenti e 6 bronzi per gli azzurri.

Sara Curtis (CS Esercito/CS Roero) è medaglia d’oro nei 50 dorso. La piemontese nuota il record europeo in 25”49 e batte la francese Analia Pigree (25”96) e l’olandese Maaike de Waard (25”97). Quarta la britannica Lauren Cox in 26”03.

4x (GS Fiamme Oro/Imolanuoto) si prende i 50 rana. 25”67 (record italiano) il tempo del romagnolo, che tiene testa al turco Huseyin Emre Sakci, argento in 25”85. Bronzo per Nicolò Martinenghi (CC Aniene) in 25”86 con un ottimo ritorno. “Sono contento per la medaglia, ma non sono soddisfatto della mia gara. Nel riscaldamento non mi sono sentito bene, vincere era importante. Se a inizio mi avessero detto che avrei vinto Mondiale e Europeo non ci avrei creduto”, sottolinea, ai microfoni di RaiSport, Cerasuolo.

“Della gara non sono molto soddisfatto, ho fatto un errore in virata e il primo 25 non mi è entrato. L’importante è stato lottare con tutte le armi che avevo. Settimana difficile, salire sul podio mi ha dato una bella carica emotiva”, aggiunge Martinenghi.

Simona Quadarella (CC Aniene) domina i 1500 stile libero. La romana ferma il cronometro sul tempo di 15’29”93.

Argento alla tedesca Maya Werner (15’47”00) e bronzo all’ungherese Ajna Kesely (15’51”73). “Sono molto contenta per la vittoria, è la prima volta che vinco i 1500 in vasca corta. Speravo di poter fare un tempo migliore, ma gareggiare da sola non è facile. La gara è stata molto faticosa e già a 500 metri sentivo un po’ la fatica. Sono stati degli Europei bellissimi, non mi aspettavo di andare così forte nei 400 e negli 800. Sto avendo conferme che sto facendo un ottimo lavoro e mi dà tanta fiducia per il futuro”, afferma Quadarella.

Dopo un 200 farfalla deludente (6°), Alberto Razzetti (Fiamme Gialle) si tinge d’oro nei 400 misti 3’58”79 il tempo del ligure, che domina la concorrenza e rifila quasi cinque secondi al britannico Max Litchfield, argento in 4’03”25. Bronzo al tedesco Cedric Bussing (4’03”51). “Non era scontato vincere dopo le tante gare fatte. Era importante vincere e ho fatto anche un ottimo tempo. Volevo subito mettere le cose in chiaro e sapevo che potevo vincere. Sono partito forte e ho gestito bene le energie nel dorso. La gara è andata perfettamente come volevo”, le dichiarazioni di Razzetti.

In chiusura di giornata arriva il metallo più pregiato anche per la 4x50 mista uomini 1’30”49 il tempo confezionato da Francesco Lazzari, Simone Cerasuolo, Simone Stefanì e Leonardo Deplano, che battono la concorrenza di Francia (1’30”99) e della sorprendente Spagna (1’31”84).

Sara Curtis nuovamente protagonista con un argento nei 50 stile libero. 23”41 il tempo, che vale il secondo posto ex aequo con la francese Meryl Gastaldello. Oro alla polacca Katarzyna Wasick (23”20), mentre chiude quarta Silvia Di Pietro (CS Carabinieri/CC Aniene) in 23”70.

Prima medaglia internazionale per Francesco Lazzari (Sport Club 12 Ispra), che è di bronzo nei 50 dorso. Il lombardo nuota a due centesimi dal primato personale (22”76) e si arrende solamente all’estone Ralf Tribuntsov (22”68) e al ceco Miroslav Knedla (22”69). Quarto posto per l’altro azzurro Lorenzo Mora (22”83).

Bronzo a sorpresa per Anita Gastaldi (CS Carabinieri/VO2 Nuoto Torino), che nuota il record italiano (2’04”07) nei 200 farfalla e termina dietro solamente all’irlandese Ellen Walshe (2’03”24) e alla danese Helena Rosendahl Bach (2’03”55). Ottava Paola Borrelli (Fiamme Gialle - Nuoto/In Sport Rane Rosse) in 2’08”36. L’ennesima e ultima medaglia di giornata la porta la 4x50 mista donne, che centra il bronzo con Costanza Cocconcelli, Irene Burato, Sara Curtis e Silvia Di Pietro.

Si chiude nel migliore dei modi dunque un’edizione storica degli Europei in vasca corta per l’Italia. Esulta Paolo Barelli: “Il bilancio è davvero molto positivo. Le medaglie ottenute, insieme all’elevato numero di primati personali, record persino mondiale ed europeo, finali raggiunte, al primo posto nella Classifica per Nazioni e nel medagliere, confermano la solidità e la continuità di un movimento vitale, unito e autorevole. Questi Europei segnano l’inizio di una stagione internazionale importante, soprattutto per stabilizzare gruppi in larga parte rinnovati grazie all’inserimento di tanti nostri giovani: chi già capace di imporsi, chi ancora bisognoso di esperienza”.

“I campioni più esperti stanno facilitando il loro ingresso, confermando la propria leadership con nuovi stimoli e obiettivi sempre più probanti verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028”, aggiunge il presidente della FIN.

A ruota il raggiante dt azzurro. “Oltre alle medaglie, che sono gradite, mi piace ricordare che oggi eravamo presenti in 13 finali. Il primo posto nel medagliere ci rende orgogliosi. Ringrazio federazione, staff tecnico e sanitario che hanno dato una grande mano ai ragazzi. Abbiamo ancora bisogno dei nostri grandi campioni che fungono da esempio per i nostri giovani, sempre disponibili nel provare a ripetere e migliorare i risultati dei veterani”, il commento di Cesare Butini.

“I ragazzi ci hanno creduto fino alla fine. Avevamo chiesto massima concentrazione e di non farsi sovrastare dalle difficoltà. Abbiamo avuto qualche problema dal punto di vista sanitario, ma la squadra ha reagito in modo impeccabile. Lazzari e Gastaldi hanno portato risultati in gare dove dobbiamo ricostruire qualcosa. Curtis è lanciata verso un percorso importante e dobbiamo supportarla in ogni modo, dobbiamo farle sentire sempre la nostra vicinanza”, conclude il direttore sportivo dell’Italnuoto.