WASHINGTON - Jimmy Carter, l’ex presidente degli Stati Uniti più longevo della storia, oggi compie 100 anni. Coltivatore di arachidi, Carter è stato eletto governatore della Georgia nel 1971, ha ricoperto l’incarico fino al 1975. L’anno seguente è stato eletto 39esimo presidente americano.
Alla Casa Bianca è stato per un solo mandato, quattro anni dal 1977 al 1981. La sua presidenza è stata contrassegnata da due eventi: l’accordo di Camp David nel 1978 fra Egitto e Israele, e la crisi degli ostaggi americani in Iran, che ha contribuito alla sua sconfitta nella corsa al secondo mandato.
Dopo essere stato battuto alle presidenziali da Ronaldì Reagan, Carter ha dedicato la sua energia al Carter Center, fondato nel 1982: si tratta di un centro attivo sulla sanità, la democrazia e altri temi. Il suo impegno post presidenziale gli è valso il Premio Nobel nel 2002.
Carter nel 2015 aveva annunciato di essere affetto da un cancro al fegato esteso ad altre parti del corpo, per il quale si è sottoposto a diversi interventi.
Lo scorso agosto ha detto a suo figlio Chip che l’unica cosa a cui pensa è battere Donald Trump, e che quindi spera di vivere abbastanza da poter votare per Kamala Harris. Il voto anticipato in Georgia, dove si trova Carter, inizierà il 15 ottobre.