La Comunità Scalabrini ha accolto il superiore generale padre Leonir Chiarello e il consigliere padre Syrilus Madin in Australia per la loro visita canonica. La loro visita ha incluso del tempo con residenti e personale in diversi villaggi d’assistenza agli anziani di Scalabrini, un dettagliato tour sul sito del nuovo sviluppo Harbourside a Drummoyne, l’osservazione dei lavori della riunione del Comitato Missionario del Consiglio e della riunione del Consiglio, e la partecipazione all’assemblea generale annuale insieme al consiglio d’amministrazione, al team esecutivo e a diversi membri a vita.
Il superiore generale è il capo globale dei Missionari di San Carlo, la Congregazione fondata da San Giovanni Battista Scalabrini per sostenere migranti e rifugiati. In questo ruolo, padre Chiarello supervisiona le missioni scalabriniane in più di 36 paesi e fornisce leadership spirituale, pastorale e organizzativa a tutte le opere legate alla Congregazione. La sua presenza in Australia ha un significato particolare dato il patrimonio di Scalabrini e il suo impegno continuo verso le comunità migranti.
Durante l’assemblea generale generale padre Chiarello e padre Madin hanno pregato una benedizione sulla famiglia delle Comunità Scalabrini. La loro visita ha portato un rinnovato senso di connessione con le origini dell’organizzazione e un chiaro promemoria della responsabilità che ci era stata affidata più di 60 anni fa, quando è iniziato il percorso verso l’erogazione dell’assistenza agli anziani in Australia.
L’assemblea generale ha inoltre confermato diverse modifiche minori alla costituzione e ha approvato il cambio di nome dell’organizzazione in Comunità Scalabrini. Questo cambiamento riflette la gamma più ampia di supporti ora offerti, tra cui alloggi sociali, assistenza domiciliare e programmi comunitari per migranti anziani.
L’amministratore delegato di Scalabrini, Richard de Haast, ha dichiarato: “Avere padre Chiarello e padre Madin con noi è stato un privilegio. Portano il cuore della nostra missione e la loro visita ci ha ricordato perché questo lavoro è importante. Il loro tempo con i nostri residenti e il personale è stato caloroso e genuino, rafforzando lo spirito di servizio che è al centro di tutto ciò che facciamo”.
Padre Chiarello ha elogiato l’impegno del popolo di Scalabrini esprimendo il suo sostegno alla continua crescita dei servizi che onorano lo scopo fondativo dell’organizzazione: stare con i migranti anziani con dignità, compassione e rispetto.