YAS MARINA (EMIRATI ARABI) – Abu Dhabi si tinge di papaya, con Lando Norris che vince il Gran Premio arabo e consente alla McLaren di conquistare il titolo costruttori.

Un successo ampiamente previsto considerando i presupposti con i quali era partito il weekend degli Emirati, vista la velocità e il passo gara messi in pista dal team di Woking oltre che i numerosi problemi occorsi alla Ferrari.

Dalla penalità di dieci posizioni comminata a Charles Leclerc per il cambio del pacchetto batteria sulla sua SF-24 nella giornata di venerdì, fino alla successiva esclusione del monegasco dal Q3, che lo ha così relegato a partire dalla diciannovesima casella della griglia, con Carlos Sainz invece in terza. Condizioni sfavorevoli alle quali la Rossa ha orgogliosamente reagito nella domenica di Yas Marina, conquistando un secondo e terzo posto finale - con lo spagnolo davanti al numero 16 alla sua ultima gara in rosso - che non è però bastato per insediare la McLaren, che chiude così quattordici punti davanti alla scuderia di Maranello - nonostante il decimo posto finale di Piastri, partito secondo ma condizionato da un incidente al via con la Red Bull di Max Verstappen.

“Abbiamo fatto il massimo che potevamo, concludendo non lontani dalla McLaren, ma non è in questa gara che abbiamo perso il titolo”, parola del team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, intervenuto nell’immediato post gara ai microfoni di Sky Sport. “Dobbiamo essere soddisfatti dei tanti miglioramenti fatti nel corso dell'anno, ma il risultato finale ci rende delusi visto quanto vicini siamo stati a conseguirlo - ha proseguito - . Dovremo concentrarci molto su di noi e sul tanto margine di miglioramento. Sono fiero del lavoro fatto negli ultimi mesi, a Maranello così come in pista”. Un Vasseur dunque complessivamente soddisfatto della stagione appena conclusa, nonostante una delusione di fondo per un risultato apparso tanto vicino nell'ultima parte dell’annata.

Delusione maggiore, invece, quella che si legge nelle parole di Leclerc, apparso frustrato e dispiaciuto nel bilancio complessivo compiuto al termine della corsa.

“Quando dai il massimo e non risulta abbastanza fa sicuramente male - ha subito detto Leclerc - . Ovviamente non abbiamo perso il campionato oggi, ma durante tutte le ventiquattro gare. Nella prima parte di stagione non eravamo abbastanza performanti per lottare con gli altri, mentre nella seconda parte siamo migliorati tanto. 2025? Dobbiamo puntare ad entrambi i titoli - esorta - , quest’anno abbiamo fatto una stagione da campioni ma ci è mancata una macchina performante nella prima parte di stagione. Abbiamo compiuto tanti step in avanti e questo porta tanta fiducia per il prossimo anno”.

Prossima annata che ripartirà sicuramente con equilibri favorevoli alla McLaren, all’apice di un percorso di crescita cominciato ormai da diversi anni, anche grazie al lavoro del suo team principal, Andrea Stella. “Questa vittoria arriva non con il lavoro di un giorno, ma con un processo che coinvolge tantissime persone, un investimento vero e proprio fatto nel corso degli anni - ha detto il numero uno del box britannico - . Volevamo creare una mentalità vincente e una resilienza emotiva, e questo è stato fatto compiendo tanti passi in avanti e tenendo i nervi saldi fino a quest’ultima gara”.

Fari puntati dunque sulla prossima stagione, dopo tanti ultimi balli andati in scena - come spesso capita - in quest’ultimo appuntamento di Abu Dhabi. Tra gli altri, anche e soprattutto quello di Lewis Hamilton, che conclude con un quarto posto finale il suo percorso di dodici anni con la Mercedes, pronto per cominciare il 2025 vestito di rosso tra le fila della Ferrari:

“Sono molto emozionato e non vedo l’ora di incontrare tutto il team Ferrari - ha detto subito Hamilton - . Nel paddock ho sempre evitato di andare nella zona della Rossa per rispetto nei confronti della Mercedes. Spero di poter dare davvero tutto il mio contributo”. Cala il sipario sulla stagione 2024, dunque, in attesa di un 2025 che ci si aspetta possa regalare ancor più equilibrio ed emozioni di quelle viste lungo le ventiquattro gare di questa stagione.