CANBERRA - Price, rappresentante del Northern Territory e ministro ombra per gli Affari Indigeni nella Coalizione, sedeva finora con i Nazionali, ma ha deciso di unirsi ufficialmente ai Liberali a Canberra.

“In quanto membro della Coalizione, sono determinata a lottare per il bene di tutti gli australiani - ha dichiarato Price in una nota inviata alla stampa -. Credo che sarò più efficace all’interno del Partito Liberale, soprattutto ora che il partito si trova ad affrontare una fase di ricostruzione fondamentale dopo le elezioni di sabato. Una ricostruzione alla quale sento di dover contribuire attivamente”.

Price ha anche sottolineato l’importanza di riportare al centro i valori fondamentali del partito: libertà individuale, responsabilità personale, stato di diritto, libero mercato, prosperità economica, minimo intervento statale, equità e patriottismo.

I Nazionali non hanno preso bene l’annuncio, facendo presente che Price è stata votata dagli elettori come una rappresentante del loro partito. Con la defezione, I Nazionali perdono due senatori, uno - Perin Davey nel New South Wales - non confermato alle elezioni e adesso anche Price, che ha affermato di essere finalmente approdata alla sua casa naturale.

La Coalizione, formata da Liberali e Nazionali, collabora strettamente in parlamento, spesso votando in modo unificato. Tuttavia, ciascun partito mantiene una leadership autonoma e tiene riunioni separate.

Martedì i membri della Coalizione si riuniranno per eleggere il nuovo leader dell’opposizione, votando per la vice leader Sussan Ley o per il ministro ombra del tesoro Angus Taylor. Il ministro ombra per l’immigrazione Dan Tehan si è chiamato fuori dal ballottaggio. Il passaggio della senatrice Price ai Liberali rafforza l’ala conservatrice del partito e potrebbe far pendere l’ago della bilancia in favore di Taylor.