CITTÀ DEL MESSICO - La Banca Interamericana per lo Sviluppo (BID) ha annunciato il lancio di una coalizione regionale (Alleanza per la Sicurezza, la Giustizia e lo Sviluppo) per combattere la criminalità organizzata, unendo 18 governi dell’America Latina e dei Caraibi, insieme con diverse istituzioni internazionali.  

Tra le organizzazioni coinvolte si trovano l’Interpol, la Corporazione Andina de Fomento (CAF), la Banca Mondiale e la Direzione Investigativa Antimafia (DIA) italiana. L’alleanza include anche l’Organizzazione degli Stati Americani (OEA) e la Comunità del Caribe. 

“Il crimine organizzato opera attraverso le frontiere e richiede un’azione regionale audace e coordinata” aveva dichiarato Ilan Goldfajn, presidente del BID, durante la proposta del progetto a Barbados. 

Ieri, nel comunicato alla stampa ha aggiunto: “La sicurezza deve essere parte della soluzione per il nostro progresso economico”, spiegando che l’Alleanza per la Sicurezza, la Giustizia e lo Sviluppo permetterà di creare partnership strategiche e mobilitare risorse. 

I Paesi che fanno parte di questa iniziativa sono: Argentina, Bahamas, Barbados, Belize, Brasile, Cile, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Ecuador, Guatemala, Guyana, Honduras, Giamaica, Panama, Paraguay, Perù, Suriname e Uruguay.  

Il BID ha sottolineato che tra i principali obiettivi dell’alleanza ci sono il rafforzamento delle istituzioni di sicurezza e giustizia, la protezione delle popolazioni vulnerabili e la riduzione dei mercati illeciti e dei flussi finanziari legati a crimini come il riciclaggio di denaro. 

I provvedimenti in programma includono anche il rafforzamento della cooperazione regionale sullo scambio di informazioni, come il trasferimento di antecedenti penali tra i membri e l’organizzazione di incontri, per discutere il tema del riciclaggio di denaro legato ai profitti della miniere illegale nella foresta amazzonica.   

Il BID ha annunciato che contribuirà con un finanziamento di 1.000 milioni di dollari per i progetti legati all’iniziativa nel prossimo anno, e punta a mobilitare risorse da donatori pubblici e privati, per incrementare ulteriormente i fondi necessari alla realizzazione degli obiettivi della nuova alleanza. 

Nonostante l’iniziativa abbia suscitato l'interesse di molti Paesi, alcune nazioni importanti della regione, come gli Stati Uniti, non parteciperanno, mentre il BID ha dichiarato che sono in corso colloqui con il Messico e la Colombia per una possibile adesione futura. 

Secondo uno studio recente del BID, la criminalità organizzata costa mediamente il 3,4% del PIL nella regione, un importo equivalente al 78% del budget pubblico destinato all’istruzione, al doppio degli investimenti in assistenza sociale e dodici volte quanto dedicato alla ricerca e allo sviluppo.  

L’America Latina e i Caraibi rappresentano solo l'8% della popolazione mondiale, ma l’area mostra una drammatica incidenza di un terzo degli omicidi globali, con un impatto devastante sullo sviluppo sociale ed economico dei popoli. 

Un’analisi del Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha evidenziato come l’aumento degli omicidi del 10% in un municipio comporti una riduzione dell'attività economica del 4%. A sua volta, i casi di violenza aumentano quando lo sviluppo di un Paese viene frenato da crisi economiche, disuguaglianze sociali e inflazione. Dati che mostrano l’influenza diretta della violenza sulla crescita economica e sull’incremento delle differenze sociali, creando un circolo vizioso di povertà e instabilità.