L’opposizione continua ad esercitare pressioni sul governo, insistendo sulla potenziale minaccia rappresentata dai criminali - tra questi tre assassini, un sicario e parecchi stupratori e pedofili - che sono stati rilasciati nella comunità grazie alla sentenza dell’Alta Corte, che ha giudicato illegale la misura di detenzione a tempo indeterminato.
In risposta, il ministro dell’Interno Clare O’Neil introdurrà una serie di nuove e rigorose condizioni per i visti volte a controbilanciare gli effetti della sentenza.
Ciò consentirà al Commonwealth di imporre braccialetti di monitoraggio applicati alla caviglia e coprifuoco sugli 83 detenuti rilasciati nell’ultima settimana.
Per la prima volta si potrebbero applicare sanzioni penali anche contro coloro che non rispettano le condizioni del visto, il che significa che potrebbero finire in prigione.
“Se avessi il potere legale per farlo, terrei ognuna di quelle persone in detenzione”, ha detto O’Neil durante la conferenza stampa di questa mattina.
“Alcune di queste persone hanno commesso crimini deplorevoli e disgustosi.”
“Ed è per questo che il nostro governo sta gestendo l’impatto coercitivo di questa legge e sta facendo tutto il possibile per mantenere la comunità al sicuro”.
Le modifiche dovrebbero essere presentate al parlamento in giornata.
Prima dell’annuncio di O’Neil, la Coalizione aveva indicato che avrebbe sostenuto la proposta legislativa del governo.
“In questa fase, la Coalizione non ha ricevuto alcun progetto di legge dal governo e dobbiamo ancora capire come si propone di affrontare questo particolare problema”, ha detto la senatrice Jacinta Nampijinpa Price ospite del programma Today.
Alla domanda postale se l’opposizione sosterrà l’emendamento, Price ha detto: “Guarda, assolutamente. Speriamo di sostenerlo. Questo è certo”.
“La comunità, la comunità australiana, è al centro di tutto questo, e la sicurezza della comunità australiana è la cosa più importante”.
La decisione della scorsa settimana dell’Alta Corte ha obbligato il governo a rilasciare 83 irregolari dopo aver stabilito che la detenzione a tempo indeterminato – laddove non esista nessun altro paese disposto ad accoglierli – fosse illegale.
L’Alta Corte deve ancora rendere pubbliche le motivazioni della sua decisione.