MELBOURNE - La premier Jacinta Allan ha annunciato l’avvio del processo di revisione mentre il parlamento del Victoria riprendeva i lavori per il 2025, negando che la decisione sia legata alle elezioni suppletive imminenti o ai sondaggi sfavorevoli per il suo governo.
Nei mesi passati la comunità aveva continuato ad esprimere la propria indignazione per il continuo aumento dei crimini e per il numero dei delinquenti recidivi rimessi in libertà.
“Troppi cittadini non si sentono al sicuro e come premier agirò”, ha dichiarato Allan.
Negli ultimi anni, le leggi inerenti la libertà su cauzione sono state più volte modificate. Nel 2023 sono state rese più flessibili per i trasgressori minori, a seguito della morte in custodia (anno 2020) della donna aborigena Veronica Nelson. L’allora premier Daniel Andrews, pochi mesi prima di lasciare, fece approvare la modifica che ha portato l’età della responsabilità penale da 10 a 12 anni, con l’intento di innalzarla ulteriormente a 14 nel 2027. Nel 2024 fu introdotto il monitoraggio elettronico per i minori a rischio di tornare a delinquere e la detenzione preventiva per reati gravi.
L’opposizione sostiene che la revisione sia motivata da ragioni elettorali e chiede il ripristino di pene più severe. “Jacinta Allan pensa solo a proteggere il proprio incarico”, ha dichiarato il leader liberale Brad Battin.
Il Servizio Legale Aborigeno e il Caucus della Giustizia Aborigena criticano la revisione, affermando che il governo sta dando priorità ai sondaggi piuttosto che alla sicurezza delle comunità aborigene.
Intanto, il crimine giovanile continua a crescere. Un diciassettenne ha avuto la cauzione revocata dopo un incidente mortale a Burwood. A Doncaster un medico è stato ucciso da due adolescenti, uno dei quali pregiudicato.