Lo spettacolo “Love & Other Games”, debutto di questa neo-compagnia teatrale, messo in scena dalla Troppo Troupe, è stato un successo. La direttrice artistica Bianca Bonino, valida e autentica ambasciatrice della Commedia dell’Arte in Australia, crede profondamente in questa forma di elevata arte, parte integrante della nostra cultura, le cui radici affondano nel Cinquecento. Con costanza, si impegna a diffonderla in Australia, non solo attraverso il teatro, ma anche nelle scuole, dove spiega l’origine della Commedia dell’Arte, delle maschere, e delle caratteristiche che la distinguono dalle altre forme teatrali. Finora ha portato spettacoli in New South Wales, Australian Capital Territory e Victoria, sia nelle scuole elementari che superiori, per studenti di italiano e di recitazione.
Tre attori, la stessa Bonino, Sid e Silvia Cipolla, hanno impersonato ben otto personaggi diversi, con nove cambi di costume che si sono ripetuti e alternati un incredibile numero di volte.
Lo sfondo era una scena veneziana, dipinta da Bonino, con due quinte laterali con finestre, mantenendo così fedeltà ai canovacci della Commedia dell’Arte, dove i personaggi si affacciavano alle finestre sul “campiello”. L’intero spettacolo è stato una fedele riproduzione, seppur modernizzata nel linguaggio, dello stile tradizionale e improvvisato della Commedia dell’Arte.
Alla fine dello spettacolo, la stessa Bonino ha spiegato: “Noi improvvisiamo, ma ciò non significa che non facciamo prove. Anzi, improvvisare non significa andare in scena e fare ciò che ci pare. In prova si deve creare una traccia precisa della trama, dove tutto ciò che accade è giustificato e logico. Altrimenti, il pubblico si confonde e si perde il contatto diretto con esso, il che è estremamente importante perché il pubblico, con le sue reazioni, è parte integrante della performance”.
Sid, figlio di Bonino, nonostante la sua giovanissima età, ha dimostrato di essere vero figlio d’arte e promette bene, tanto piú che è in partenza per Versailles in agosto per un mese di training per perfezionarsi. Fá Commedia dell’Arte solo da un anno ma è stato una vera rivelazione nella sua versatilitá, elasticitá fisica, gestualitá e nella sua straordinaria capacitá di alternare l’inglese all’italiano.
Cipolla, di origini napoletano-calabresi, è nata e cresciuta a Milano. Dopo uno studio di recitazione nella sua città natale, si è trasferita a Sydney circa cinque anni fa. “È bastato un breve percorso di formazione specifica per la Commedia dell’Arte ed era pronta per salire sul palcoscenico,” dice di lei Bonino. Che aggiunge: “Non è facile trovare persone che abbiano il coraggio e la capacità di salire sul palcoscenico senza un testo memorizzato e in una lingua straniera”.
I meravigliosi costumi, tutti cuciti da Bonino, inclusi i cappelli piumati e le maschere in pelle fatte a mano in Italia dal maestro Antonio Fava, hanno contribuito al successo di uno spettacolo che ci ha trasportato nella Venezia del Cinquecento, in una trama avvincente, divertente, a un ritmo elettrizzante e rocambolesco.
È stato bello sentire il pubblico chiedere, all’uscita, quando la Troppo Troupe metterà in scena un altro spettacolo. Quale migliore prova del grande successo di “Love & Other Games”.