PARIGI - Tokyo si era tinta d’azzurro, con la doppia medaglia d’oro di Massimo Stano e Antonella Palmisano nella 20km di marcia. Due vittorie che erano arrivate a poche ore di distanza, così come a poche ore di distanza sono arrivati i due mancati podi nelle Olimpiadi di Parigi 2024.

La mattinata di gare era cominciata alle 8, dopo il rinvio di mezz’ora dello start maschile per il maltempo che si era abbattuto su Parigi nelle primissime ore di luce. Massimo Stano sembrava essere quello dei giorni migliori, nonostante il recente infortunio, con una gara di testa e un ottimo ritmo.

L’azzurro aveva assorbito ogni azione avversaria, tentando anche un attacco in prima persona appena dopo la metà di gara. Poi, dopo 18km, quell’attimo di blackout che è costato (nei fatti) la medaglia. Mentre l’ecuadoriano Pintado cambiava passo e andava a prendersi l’oro, l’azzurro perdeva terreno e fluidità con uno strano movimento della caviglia.

Inizialmente si pensava a un contatto con l’avversario, poi lo stesso Stano ha chiarito l’accaduto nella mixed zone: “Mi hanno ceduto sia il piede sinistro che il destro, dovremo indagare sul perché questo è successo. Sono comunque felice. Ho scoperto uno Stano che con 55 giorni di preparazione arriva a un soffio dal podio, vuol dire che a Los Angeles posso puntare all'oro. Oggi, se fossi stato al 100%, avrei vinto (ride, ndr)”.

Stano ha chiuso così al quarto posto, sfiorando la rimonta sul bronzo col rush finale. L’oro è andato all’ecuadoriano Pintado col tempo di 1h18’55”, precedendo di 14” il brasiliano Bonfim e di 17” lo spagnolo Martin, con l'azzurro appena giù dal podio.

Un risultato che soddisfa a metà il campione olimpico uscente: “Questo è un quarto posto che mi lascia un po’ di amaro in bocca, perché ho perso il podio per uno-due secondi, però al tempo stesso mi rende estremamente felice perché non ero nelle migliori condizioni. Con 55 giorni di preparazione non mi potevo aspettare qualcosa del genere, anche se ero partito per il podio. Io sono sincero, ci credevo”.

Epilogo ancora più amaro per Antonella Palmisano che, dopo un avvio promettente, ha progressivamente visto esaurirsi le energie.

La pugliese aveva iniziato a perdere terreno e, nel 14° km della prova femminile, ha alzato bandiera bianca. Il serbatoio della benzina era completamente vuoto per la medaglia d’oro nella 20km di Tokyo, che ha preferito ritirarsi e preservarsi per i prossimi appuntamenti.

Persiste però il mistero sul motivo che ha portato a questo crollo prestazionale, come ha spiegato proprio Palmisano nella mixed zone: “Non ho capito perché mi sono ritirata, non ne avevo più. Sto cercando di ripetermi che forse è una giornata no di quelle che possono capitare agli atleti. In un anno in cui tutto è stato facile ed era andato tutto bene, non immaginavo questo scenario come finale. Forse semplicemente non era la mia giornata. La fuga della cinese non mi ha messo in difficoltà. Mi aspettavo una gara dal ritmo alto ed ero pronta ad affrontarlo. Volevo una gara dura per lasciare indietro più atlete possibili, invece ci sono rimasta io”.