SYDNEY - Il ministro aveva utilizzato il servizio governativo per accompagnare i figli ad attività sportive nel fine settimana e per recarsi a un pranzo in una rinomata azienda vinicola.
Minns ha ammesso che si tratta di una “macchia” per il governo e di un “errore di valutazione” da parte di Haylen, ma ha escluso la sua rimozione. Ha invece annunciato una revisione delle normative sugli autisti ministeriali. “In base alle informazioni attuali, credo che le regole debbano cambiare e, cosa più importante, anche le abitudini devono cambiare", ha dichiarato oggi Minns ospite di 2GB Radio.
Il premier ha in parte giustificato Haylen, sottolineando che i ministri spesso lavorano nei fine settimana. “L’autista l’ha portata da Caves Beach a Sydney per lavorare e, lungo il tragitto, ha lasciato il figlio all’evento sportivo - ha spiegato Minns -. Il trasporto non è stato organizzato per accompagnare i bambini, ma per permettere al ministro di arrivare al lavoro”.
Un altro episodio discusso riguarda una escursione di 446 km e 13 ore nel fine settimana dell’Australia Day, quando un autista ministeriale ha accompagnato Haylen e la collega Rose Jackson dalla casa vacanze della titolare del portafoglio dei Trasporti a un pranzo tenuto in una azienda vinicola della Hunter Valley.
Haylen ha preso l’impegno di rimborsare i 750 dollari del servizio ammettendo che l’episodio “non ha superato il test del buon senso”.