LAMPEDUSA - Tragedia davanti alle acque di Lampedusa, dove una bimba di due anni è morta dopo il soccorso di 43 migranti recuperati sugli scogli di Capo Ponente. Ci sarebbero dei dispersi. Altre due persone sono state portate al Poliambulatorio dell'isola. Sarà eseguita domani mattina sull'isola l'ispezione cadaverica sul corpicino della bimba, la salma della piccola è stata intanto portata alla camera mortuaria del cimitero.
Gli operatori della Croce Rossa Italiana hanno accolto all’hotspot di Contrada Imbriacola i sopravvissuti al naufragio. Da quanto riferiscono, hanno provveduto alle prime operazioni di accoglienza e al momento sono in corso anche i colloqui con il team degli psicologi. “Ancora una volta veniamo colti da un tragico avvenimento”, dichiara Debora Diodati, Vicepresidente della Croce Rossa Italiana.
“Siamo in contatto con i nostri operatori all’hotspot che, come sempre, sono operativi in una situazione di emergenza. La notizia della morte di una bambina di due anni è quantomai tragica, soprattutto oggi in cui ricorre la Giornata per i diritti dell’infanzia”, conclude Debora Diodati.
Gli ultimi ad approdare sull'isola sono stati 42 siriani e pakistani. Ai soccorritori hanno riferito di essere partiti dalla Libia. Anche per loro, dopo un primo triage sanitario, è stato disposto il trasferimento nell'hotspot di contrada Imbriacola, dove già si trovavano 150 ospiti. In serata la Prefettura di Agrigento, d'intesa con il Viminale, ha disposto un trasferimento con il traghetto di linea diretto a Porto Empedocle.