Acquistare una casa in Italia resta un sogno per molti stranieri, attratti dalla bellezza dei paesaggi, dal patrimonio culturale e da uno stile di vita percepito come più autentico e rilassato rispetto a quello dei Paesi d’origine. Tuttavia, il percorso per diventare proprietari nel Belpaese è spesso tortuoso: pratiche notarili complesse, tempi lunghi, una burocrazia frammentata e talvolta poco trasparente scoraggiano chi non ha familiarità con le dinamiche del mercato immobiliare italiano.
In questo contesto, si inseriscono figure professionali capaci di fare da ponte tra domanda internazionale e offerta locale. È il caso di Nikki Taylor.
Nata e cresciuta a Sydney, l’imprenditrice ha lasciato alle spalle una carriera nel settore bancario per costruirsi una nuova vita in Italia, dove oggi è consulente immobiliare specializzata nell’acquisto di case da parte di clienti stranieri.
Dopo anni trascorsi tra Londra e la metropoli australiana lavorando per istituzioni come la Deutsche Bank, Taylor ha attraversato un periodo di burnout che l’ha spinta a riflettere sulla propria esistenza. “Lavoravo tanto, le giornate erano lunghissime e, a un certo punto, ho iniziato a chiedermi se fosse davvero quello che volevo per il mio futuro”, racconta. “Ero single, senza figli, e sentivo che era arrivato il momento di cambiare. Così ho deciso di lasciare Sydney”.
La scelta di trasferirsi in Italia, maturata nel 2013, è stata alimentata da un lungo legame affettivo con il Paese: “La prima volta che ho visitato l’Italia è stato nel 2001, con un viaggio a Firenze, e lì ho provato una sensazione fortissima, come se fossi finalmente a casa. Venendo da un paese giovane come l’Australia, dove non c’è quella profondità culturale, sono rimasta affascinata dall’arte, dall’architettura, dalla storia”.
Dopo essersi preparata per circa un anno, studiando l’italiano e sistemando la propria situazione personale, si è trasferita nel 2014 a Bolzano, dove ha iniziato a lavorare per una grande agenzia immobiliare di lusso internazionale. È lì che si è avvicinata seriamente al settore, esperienza che l’ha portata – a distanza di pochi anni - a fondare Italy Property Consulting, un’attività di consulenza che accompagna cittadini non italiani, in particolare anglofoni, nel complesso percorso di acquisto di un immobile nel Belpaese.
Oggi vive a Martina Franca, in Puglia, una delle regioni più richieste dai suoi clienti. “Seguo soprattutto clienti americani, ma anche australiani e inglesi”, spiega. “In molti casi si tratta di persone che hanno cittadinanza italiana, o discendenza italiana, e vogliono comprare una seconda casa in Italia, per le vacanze o come investimento da affittare quando non la usano”. Il lavoro di Taylor consiste nel guidarli passo dopo passo attraverso un processo che, se affrontato da soli, può rivelarsi complicato: “La burocrazia in Italia può essere difficile da capire, specialmente per chi non conosce la lingua o il sistema. Anche per me, dopo undici anni, ci sono cose che ancora non hanno molta logica”.
“La Puglia è in assoluto la più richiesta in questo momento”, afferma Taylor. “Subito dopo vengono la Toscana e poi la Sicilia. Sono zone autentiche, ancora accessibili nei prezzi, ma ricchissime di fascino”. Le tipologie di immobile più cercate variano molto: “C’è chi vuole la casa vicino al mare, chi cerca una masseria, una villa in campagna… davvero non c’è una formula unica”.
Molti clienti si avvicinano all’Italia con il sogno di una vita più tranquilla, lontana dalla rigidità e dalla pressione delle grandi città anglosassoni. “Io stessa volevo una vita meno caotica. La Puglia è come un paradiso per me”, afferma. Tuttavia, spiega, il settore immobiliare italiano presenta ancora delle criticità, soprattutto se confrontato con altri mercati. “In Australia, quando compri casa, la trattativa si chiude in circa 28 giorni. In Italia può volerci molto più tempo, perché ci sono tante verifiche da fare e la procedura è meno diretta”.
Accanto alla consulenza immobiliare, Nikki Taylor ha sviluppato anche una forte presenza digitale. Il suo profilo Instagram, molto seguito, racconta la quotidianità della vita in Italia e offre consigli pratici su luoghi da visitare, esperienze autentiche e aspetti burocratici dell’acquisto immobiliare. “Ho iniziato a condividere la mia vita qui circa quattro anni fa”, dice.
“Ricevevo tante domande da persone curiose di sapere com’è vivere in Italia, e ho pensato che poteva essere utile raccontarlo con sincerità, senza filtri”. La sua comunicazione si basa sull’autenticità e sulla volontà di offrire un punto di riferimento concreto a chi sogna di trasferirsi.
A rendere ancora più stabile la sua decisione di restare in Italia è stata la nascita dei suoi due figli. “Al momento non ho nessuna intenzione di spostarmi”, dice. “Tornare in Australia? Non lo considero proprio. Là ci sono troppe regole. Qui, soprattutto al sud, la vita è più rilassata, più umana”.