È una Laura Pausini “felice, contenta e serena”, in una parola “più matura”, quella che a Milano ha presentato il suo nuovo singolo “Ciao/Chao”, pubblicato in italiano e in spagnolo, scritto con Sam Smith, Fraser T Smith, il marito Paolo Carta, Antonio Dimartino e Anice. Un brano scritto per dire “basta alla rabbia” quando si rompono i rapporti, per esempio con gli amici, lasciando la porta aperta e senza fare scelte definitive. 

Un pezzo inedito, ha spiegato, che non aveva intenzione di scrivere e che nei fatti conclude il progetto o ciclo che dir si voglia dell’album “Anime parallele”, uscito lo scorso ottobre, e con il quale la cantante ha deciso che “si devono lasciare andare le persone che ti hanno deluso o con cui si è chiuso un rapporto senza arrabbiarsi o essere definitivi”. Nel caso specifico l’artista si riferisce a un’amica, Rosaria, presente senza dire una parola a un metro da lei, che prima era una fan, poi un’amica e infine un’importante collaboratrice. 

“Quando l’ho portata a Roma, lei non ce l’ha fatta più. Il nostro rapporto era cambiato - ha spiegato la Pausini, spolverino di pelle lucida bordeaux - e ci abbiamo messo tempo per capirlo. Ma non c’è più la rabbia di un tempo. È una fase in cui mi sento più matura, non chiudo, lei rimarrà sempre una parte importante della mia vita. Si può anche tornare indietro”.

Una canzone però che da un lato sembra indicare un cambiamento interiore, ma, ha detto l’artista rispondendo alle domande, “forse segna anche una nuova cifra stilistica”, perché “una volta ero più aggressiva nei testi che non davano scampo a una riconciliazione”. Fresca cinquantenne, ci tiene a sottolineare “non sono una boomer, ma una della Generazione X”.