CAIRNS - A sette anni dal ritrovamento del corpo di Toyah Cordingley tra le dune di Wangetti Beach, nel Far North Queensland, arriva la verità giudiziaria: l’ex infermiere Rajwinder Singh è stato dichiarato colpevole del suo omicidio.
La giuria della Corte Suprema di Cairns ha emesso un verdetto unanime dopo circa sette ore di dibattito in camera di consiglio, chiudendo un caso che per anni aveva tormentato la comunità locale e devastato la famiglia della giovane.
Cordingley, 24 anni, era scomparsa il 21 ottobre 2018 dopo essere uscita a portare a spasso il suo cane Indie. Il giorno seguente fu il padre a rinvenire il corpo della figlia, semi-sepolto nella sabbia a ottanta metri dalla sua auto. Il cane, legato a un albero, era stato trovato vivo. La polizia parlò sin da subito di un “attacco personale e intimo”, ritenendo Toyah raggiunta da molteplici fendenti e da un taglio profondo e fatale alla gola.
Pochi giorni dopo il delitto, Singh — che prestava servizio come infermiere a Innisfail — lasciò improvvisamente l’Australia, imbarcandosi per l’India e abbandonando moglie e tre figli. Per anni rimase latitante, finché nel 2022 il governo del Queensland annunciò una ricompensa record da un milione di dollari per informazioni sulla sua cattura.
La svolta arrivò a Nuova Delhi, dove Singh fu arrestato nel novembre dello stesso anno. Nel marzo 2023 venne estradato in Australia, dopo aver dichiarato di voler rientrare “per dire tutta la verità”.
All’esterno del tribunale, la madre di Toyah, Vanessa Gardiner, ha parlato con voce spezzata: “Siamo persone diverse da quel giorno. Toyah ci manca in ogni momento, e il modo orrendo in cui ci è stata portata via è qualcosa che non supereremo mai”. Parole durissime anche verso Singh: “Non sarà mai perdonato”.
Il padre, Troy Cordingley, ha definito la sentenza un passo verso la giustizia, pur riconoscendo che “per noi non potrà mai esistere una vera giustizia. Toyah sarà sempre viva nei nostri cuori”.
La Corte ha aggiornato i lavori per la giornata di oggi, quando saranno vagliate le richieste di pena, mentre la comunità di Cairns continua a fare i conti con un dolore rimasto aperto troppo a lungo.
