Estate italiana che inizia, tormentone che incombe. Dunque, come tutti gli anni, è tempo di brani che accompagneranno tutta la bella stagione nell’emisfero settentrionale, sfidandosi a colpi di bit, cassa dritta e ritornelli martellanti. Bisognerà attendere settembre per capire quale canzone sarà incoronata “tormentone 2024”, ma già è chiaro, come ormai da qualche stagione, che in compagnia è meglio: tanti i duetti o le collaborazioni a più voci che si sono moltiplicate in questo periodo. Nella maggior parte dei casi più per necessità di attirare l’attenzione degli ascoltatori che non per il piacere della collaborazione in sé.
Protagoniste come non mai, le donne che si stanno prendendo lo spazio che meritano. L’anno scorso erano stati The Kolors a dominare, a sorpresa, radio e piattaforme con “Italodisco” e quest’anno scommettono sul bis con “Karma”, con quelle sonorità che riportano direttamente agli anni Ottanta, uscito qualche settimana fa e già in vetta alle classifiche radio. A tentare la carta dei feat. sono la reginetta delle hit Annalisa in coppia con Tananai, in “Storie brevi”, che del tormentone ha tutta l’aria, con le sue atmosfere un po’ retrò e il mix di pop e cantautorale che unisce i due artisti.
La coppia tutta al femminile Alessandra Amoroso e BigMama mette sul piatto l’ipnotica “Mezzo rotto”, mentre Fedez (che in fatto di hit ad alta temperatura ne sa parecchio) ed Emis Killa in “Sexy Shop” giocano tra il pop-dance e il rap. Nella gara al brano più ascoltato e cantato si iscrivono anche Francesco Renga e Nek, ormai coppia (artistica) di fatto, con “Dolce vita”. A tre settimane dalla pubblicazione, “Sesso e Samba” di Tony Effe e Gaia, che recupera la tradizione mai tramontata delle sonorità latine, ha già scalato le classifiche digitali e promette battaglia. E in tema di Latin music, arriva anche la collaborazione di Fred De Palma con Guè, “Notte cattiva”, tra rap e reggaeton e un sound afrobeat. Il producer Jvli ha scelto Emma e Olli per il suo esordio artistico con “Ho voglia di te”, che ha il sapore di una hit fresca e immediata.
Elodie gioca in solitaria con “Black Nirvana”, tutta da ballare, che nelle intenzioni dovrebbe segnare l’inizio di una nuova era artistica per la cantante, così come Emma Marrone con l’elettropop di “Femme fatale”, singolo per scatenarsi in spiaggia dai ritmi serrati e un ritornello dal sapore dance, e Anna, l’artista donna più ascoltata in Italia su Spotify, che per le vacanze in rima al mare canta “30 Gradi”.
Ci provano anche i Ricchi e Poveri, tornati a una nuova vitalità e a nuovo splendore, con “Aria”, mentre i Boomdabash intrecciano freschezza, emotività e leggerezza in “Love U Hate”, ma non sembrano graffiare come in altre estati. Potrebbe funzionare, invece, lo zampino di Paola & Chiara, con “Festa totale”, un invito alla spensieratezza già nel titolo.
Colapesce Dimartino calano la loro carta: “Innamorarsi perdutamente non è mai un affare”, che racconta l’estate di costumi bagnati e amori brucianti. Tornano i Bnkr44: dopo il brano sanremese “Governo Punk” (certificato Oro) e la super-hit “Ma che idea” con Pino D’Angiò, promettono di far ballare con “Estate 80”, tra synth nostalgici e accattivanti e un riff di chitarra che interpola l’indimenticabile “Figli delle stelle” di Alan Sorrenti.
Con “Uguale a te” due bravi ragazzi che fanno i bravi ragazzi, Angelina Mango e Marco Mengoni, decidono di mettersi insieme e fare una bella inversione a “u” nel mercato dei tormentoni estivi: nessuna canzoncina facile, zero autotune, solo tanto cuore e molta, moltissima voce, per una canzone che punta dritto al romanticismo. Coraggiosi, e bravissimi. Loredana Bertè è una specialista in materia. Sarà infatti almeno da quattro estati che celebra l’arrivo della stagione calda con un nuova feat. A questo giro sceglie Eiffel 65: insieme infilano “un disco in un jukebox per rallentare e godersi il mare in santa pace”. La musicalità spazia dal dance al latineggiante, per un risultato... bestiale!
Altro giro, altro terzetto. Stavolta all rappers. A unire le barre sono gli Articolo 31, Rocco Hunt e Fabri Fibra, alle prese con un fantomatico furto per accaparrarsi tante kukuzze, con la “k”. Il singolo “Peyote” graffia, rappano forte e chiedono “Tu non dirmi di no”. Fabri Fibra come sempre una spanna sopra tutti. Nella reunion tra ex Big di Sanremo, Ana Mena e Dargen D’Amico con “Cinema spento” confezionano una canzone molto pop, un po’ amara e romanticheggiante, con l’inframezzo rap di Dargen. “Pensavi fossi quello che avevi sempre sognato ma era un sogno in comodato”. La delusione in amore, suonata per le rime.
Meritava più attenzione, invece nel giro di poche settimane “Una vespa in 2” di Fiorello e Orietta Berti è già finita nei dimenticatoi di YouTube. Peccato, perché era fresca e sbarazzina (“A me basta un Fiore e riparte il buon umore”), nonostante tradisse un effetto jingle. Più la si ascoltava e più si sperava che qualche illuminato del marketing la usasse per uno spot o come sigla Tv: sarebbe stata perfetta, lì. In discoteca, ecco, la si vede invece meno.