ROMA – “Qualcuno scommetterebbe un euro sulla Roma in Champions? Siamo onesti: se succede è perché le altre ‘sbragano’ e noi facciamo un capolavoro. Non è possibile, vogliamo essere seri con i nostri tifosi”. Con cinque punti da recuperare sulla Juventus, attualmente quarta, e la concorrenza agguerrita di Bologna, Lazio, Fiorentina e Milan, Claudio Ranieri ridimensiona le ambizioni della sua Roma, impegnata domani sera (ore 20:45) all’Olimpico contro il Verona.
La squadra giallorossa è imbattuta nelle ultime 16 partite di campionato, grazie a undici vittorie e cinque pareggi, e non tocca quota 17 dal 2016 con Luciano Spalletti in panchina. Una rimonta “prodigiosa”, come la definisce Ranieri, che però suona un campanello d’allarme: “Sarà una partita difficilissima e importantissima, il Verona chiude tutti gli spazi e riparte a mille all’ora - le sue parole in conferenza stampa -. Dovremo stare attenti a non farci intrappolare nella loro ragnatela. Fisicamente la squadra sta bene, ma lo stato di forma non è ottimale. Prima giocavamo ad uno o due tocchi e facevamo tutto con leggerezza. Nelle ultime due partite non ci siamo riusciti e il merito è anche di Juventus e Lazio, ma stiamo dando il massimo. Turn over? Possiamo cambiare, ma serve il bilancino del farmacista”.
La squadra dovrà migliorare sui calci piazzati (“Deluso e arrabbiato per quanto visto contro la Lazio”) e innescare meglio Dovbyk, alle prese però con un lavoro differenziato di gestione fisica: “Quello che gli dico sempre è che oltre al gol, deve darci anche la prestazione: deve lottare, pressare, rientrare e farsi vedere. Non sono ancora soddisfatto e credo che neanche lui lo sia. Deve dare di più”. L’ucraino si gioca il futuro in una Roma che lavora per il rinnovo del portiere Mile Svilar: “Non sono preoccupato - dice Ranieri -. Il ragazzo vuole restare e sono convinto che la trattativa si concluderà con la soddisfazione reciproca”.
Un primo tassello per costruire una Roma vincente: “I tifosi meritano il massimo, cioè quello che la proprietà vuole raggiungere: una squadra stabilmente nelle prime quattro-cinque posizioni e che possa lottare per vincere uno o più campionati”.