CANBERRA – Il piano dei Verdi per interrompere gli investimenti per le forniture di gas in Australia rischierebbe di “devastare l’economia”, secondo un rapporto commissionato dall’ente di rappresentanza degli operatori dell’industria del petrolio e del gas del Paese. Il rapporto, redatto dalla società di consulenza EnergyQuest per conto di Australian Energy Producers, avverte che l’attuazione della linea politica dei Verdi potrebbe portare a “blackout per milioni di case e aziende nel sud-est dell’Australia entro soli due anni”.
I Verdi stanno spingendo per un divieto immediato alla costruzione di nuove infrastrutture per carbone, petrolio e gas, sostenendo che questo faciliterebbe la transizione dell’economia verso l’obiettivo di zero emissioni di carbonio. Tuttavia, il rapporto afferma che il piano dei Verdi causerebbe la chiusura di aziende manifatturiere e l’annullamento dei contratti di esportazione a lungo termine del Queensland.
Secondo il rapporto: “Un arresto degli investimenti nel settore del gas devasterebbe l’economia. Il gas per l’elettricità della costa orientale potrebbe esaurirsi entro il 2029”. La mancanza di nuovi investimenti non solo influirebbe sull’economia, ma causerebbe anche una significativa perdita di entrate derivanti dalle royalty del gas, che attualmente contribuiscono con circa 1,4 miliardi di dollari all’anno al bilancio del Queensland.
Samantha McCulloch, amministratrice delegata di Australian Energy Producers, ha sottolineato l’urgenza di investire in nuove forniture di gas per soddisfare la domanda interna. “La Future Gas Strategy è chiara: l’economia australiana avrà bisogno di gas fino al 2050 e oltre”.
Il rapporto giunge in un momento in cui il governo federale ha rivelato che le emissioni da carbone e gas potrebbero aumentare di 1,7 miliardi di tonnellate entro il 2050 se il loro utilizzo fosse esteso di altri 15 anni.
La strategia per il gas del governo federale prevede che il combustibile fossile faccia parte del mix energetico oltre il 2050, quando l’Australia intende raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette. I Verdi sostengono invece che, investendo nell’energia eolica, solare e nei sistemi di accumulo energetico, l’economia potrebbe essere riorganizzata senza la necessità di nuovi investimenti nel gas.