ADELAIDE – Il leader liberale e dell’opposizione del South Australia Vincent Tarzia si è dimesso, a poco più di un anno dalla sua nomina e a tre mesi dalle prossime elezioni statali.Tarzia era stato eletto nell’agosto 2024 a seguito della scandalo che aveva travolto David Speirs, e da settimane era al centro di speculazioni secondo cui molti esponenti del Partito stessero spingendo affinché la portavoce per la Sanità, Ashton Hurn, prendesse il suo posto.
Gli ultimi sondaggi suggeriscono che i liberali potrebbero andare incontro a una pesante sconfitta, mentre il premier laburista Peter Malinauskas resta tra i leader più popolari del Paese. Tarzia è il terzo leader liberale statale a perdere la guida del partito nel giro di poche settimane.
A metà novembre Brad Battin è stato sostituito da Jess Wilson come leader dell’opposizione in Victoria, e pochi giorni dopo in New South Wales Kellie Sloane ha preso il posto di Mark Speakman. Venerdì Tarzia ha dichiarato che nessun suo collega lo ha spinto alle dimissioni, ma ha anche aggiunto: “C’è un motivo se dicono che questo di capo dell’opposizione è il lavoro peggiore per chi fa politica. È stato un ruolo estremamente impegnativo ed esigente”.
Quanto a eventuali tentativi interni di destabilizzare la sua leadership, Tarzia ha replicato in modo sibillino: “Posso solo ripetere ciò che direi a chiunque si trovi in una situazione simile: alla fine, raccogli ciò che hai seminato”.
A giugno, un sondaggio YouGov mostrava Malinauskas davanti a Tarzia come premier preferito con un margine di 58 punti: 72% contro il 14%. Il portavoce di YouGov, Paul Smith, in quell’occasione aveva osservato che il Partito laburista si stava dirigendo verso la più grande vittoria nella storia elettorale del South Australia.