PARAÍSO (TABASCO) - Un vasto sversamento di idrocarburi ha interessato le coste del Golfo del Messico, colpendo in particolare le spiagge del comune di Paraíso, nello Stato di Tabasco, e generando preoccupazione tra gli abitanti e le autorità locali.
Le aree coinvolte si estendono anche lungo le coste di Veracruz e Tamaulipas. Le immagini e le segnalazioni dei residenti mostrano la presenza di petrolio sia in mare che sulle spiagge, con impatti diretti sull’ambiente marino e sull’economia delle comunità costiere.
Il settore della pesca risulta essere tra i più danneggiati: numerosi pescatori hanno denunciato la morte di pesci e la contaminazione delle attrezzature da lavoro, con una drastica riduzione del pescato quotidiano.
Le autorità hanno avviato operazioni di pulizia e valutazioni sull’entità dei danni. Nel frattempo, Petróleos Mexicanos (Pemex) ha dichiarato di aver contenuto le perdite nel condotto che trasporta petrolio dalla piattaforma Akal-C alla Terminal Marítima di Dos Bocas (Tmdb).
L’intervento si è concluso il 6 maggio, grazie all’installazione di due abbracciature metalliche. Da allora, l’oleodotto è tornato in funzione in modalità controllata, e il monitoraggio non ha rilevato nuove perdite nei punti riparati.
Pemex ha inoltre riferito di aver risposto alla contaminazione dei 7 chilometri inizialmente colpiti lungo la costa del comune di Paraíso. Sono stati analizzati 15 punti con presenza di idrocarburi: 14 sono già stati bonificati, mentre l’ultimo dovrebbe essere completato entro il 9 maggio.
Le operazioni proseguono nella Laguna di Mecoacán e nei pressi della Terminal Dos Bocas, con l’impiego di imbarcazioni e barriere galleggianti per contenere ulteriori contaminazioni.
Durante una conferenza stampa, la presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha confermato che la fuoriuscita è stata causata dalla rottura di un oleodotto risalente agli anni Settanta.
Ha assicurato che la riparazione è in corso e che verrà fornito supporto ai pescatori colpiti, sebbene non siano ancora stati specificati i dettagli degli aiuti. “Nel momento in cui è stata rilevata la perdita, è stata applicata una prima abbracciatura per contenerla. Poi si è verificata una seconda fuga, per la quale è stata applicata un’altra abbracciatura. Ora sono in fase di pulizia. Si stima che siano fuoriusciti circa 300 barili di petrolio”, ha dichiarato la presidente.