ROMA - “Ero convinto di restare, avrei voluto fare un altro anno alla Juve, perché sentivo di poter dare ancora tanto. Ho saputo dell’arrivo di Di Gregorio leggendo i giornali. Non mi aspettavo di restare fuori dal progetto: non condivido la scelta della società ma l’accetto. Non nutro rammarico nei confronti di Giuntoli. Resto comunque un tifoso bianconero”. Così, in una lunga intervista concessa al canale Youtube di Luca Toselli, Wojciech Szczesny.

L’ormai ex portiere polacco ha ufficializzato il suo addio al calcio professionistico il 27 agosto, circa due settimane dopo aver rescisso consesualmente il contratto che lo legava ai bianconeri.

“Ho parlato molto sinceramente con il direttore Giuntoli all’inizio della scorsa stagione. Ci siamo seduti in una stanza e mi ha detto: ‘Tek, vorrei rinnovare il tuo contratto, cosa ne pensi?’. Gli ho risposto che avrei voluto ritirarmi alla fine della stagione 2024-2025 e che quindi non avrebbe avuto senso un rinnovo. Avrei potuto anche firmare un nuovo contratto e ‘rubare’ i soldi, invece sono stato onesto. Il direttore poi ci ha provato un altro paio di volte, chiedendomi se fossi sicuro, poi non l’ho più sentito”, ha detto ancora Szczesny, confermando di “stimare” Di Gregorio.

“Dopo la Juve non ero pronto per altre sfide. Non mi piacciono gli addii ma stiamo parlando con la Nazionale della possibilità di giocare un’ultima partita. Spero pure di poter salutare la Juve e i tifosi allo Stadium. Stiamo valutando anche questa ipotesi”, ha concluso l’ex portiere polacco.