MELBOURNE – L’ex deputato laburista Tony Lupton si è candidato come indipendente alle elezioni suppletive di Prahran, il seggio che ha rappresentato dal 2002 al 2010.

“Mi ripropongo per offrire un’alternativa agli elettori progressisti della zona metropolitana, dopo la codarda decisione dei laburisti di non presentare un candidato a Prahran”, ha detto Lupton, annunciando la sua candidatura per le elezioni che si terranno l’8 febbraio prossimo.

Le Suppletive si sono rese necessarie dopo le dimissioni del deputato verde Sam Hibbins, dopo le rivelazioni che ha intessuto una relazione sentimentale con una dipendente, violando i regolamenti del partito. Da quanto emerso, l’ufficio di Hibbins era stato escluso dal programma di tirocinanti universitari dal 2016, a seguito di lamentele ufficiali di comportamento scorretto da parte del deputato verde.

Domenica scorsa Lupton ha annunciato di essere sceso in campo, auspicando di vincere il voto di coloro che sono insoddisfatti con la politica partitica.

“Chiedo sostegno ai residenti filo-laburisti, a coloro che sono insoddisfatti con quei dilettanti disfunzionali che sono diventati i liberali del Victoria, e da chi è rimasto deluso dai verdi e il loro spostamento a posizione estremiste, alimentando le divisioni in seno alla comunità”, ha detto.

Eletto per la prima volta nel 2002, quando ha sconfitto alle urne l’allora rappresentante liberale, Leonie Burke, Lupton è stato riconfermato a Prahran nel 2006, quando ha battuto il candidato liberale Clem Newton-Brown. Dopo le elezioni fu nominato segretario parlamentare per l’Industria e le innovazioni, e nell’agosto 2007, segretario di Gabinetto nel nuovo governo guidato da John Brumby.

Nel 2010 Lupton è capitolato in un nuovo confronto elettorale con Newton-Brown.

Dalla sua uscita dalla scena politica Lupton è stato un accademico all’Università Monash. Collezionista di auto d’epoca (è l’orgoglioso proprietario di una Ford Mustang del 1967, una MGB GT del 1970 e un’Alfa Romeo GT Junior, nel 1974, ndr), è stato un collaboratore, fino al 2017, della rivista specializzata Royal Auto, ed è segretario, dal 2015, della Automotive Historians Australia, un’organizzazione no profit, dedita alla preservazione e  alla diffusione del patrimonio automobilistico.