Registrare le canzoni cantate da una vita, incidere le proprie emozioni su nastro e lasciarle al mondo è sicuramente un sogno che va ricamato con calma, ma ciò non toglie l’impegno che un lavoro artistico richiede.
Lo racconta un duo speciale formato da mamma e figlia, Clara e Giulia Abate, che vanta un EP di cinque brani registrato con l’aiuto del rinomato musicista italo-australiano, John St Peeters.
Le origini del duo ‘fatto in casa’ però sono tutte italiane: infatti, i genitori di Clara (e nonni di Giulia) sono arrivati in Australia molti anni fa lasciando una piccola località calabrese chiamata Limpidi, frazione di Vibo Valentia. Sangue calabrese, quindi, che ha probabilmente influito nella passione per il canto.
“L’anno scorso, come sorpresa per il compleanno di mamma, le ho proposto e regalato la registrazione del nostro primo EP insieme intitolato A Gift Of Love: una piccola raccolta di cinque canzoni che è andata molto bene”, racconta Giulia che poi spiega della scelta di uno dei brani registrati ispirato da un altro grande duetto: “La canzone Fall On Me - composta da Ian Axel e Chad Vaccarino, ndr -, la prima dell’EP, è stata anche cantata da Andrea Bocelli in duo col figlio Matteo, e ora noi siamo il primo duo madre-figlia ad avere interpretato questa bellissima composizione”.
Giulia poi racconta di come sia nata questa passione, ovviamente supportata da Clara: “Da bambina, ricordo, mamma mi comprò un mini-pianoforte e ho subito iniziato a giocare con la musica, toccando i tasti del piano e cantando le note prodotte dallo strumento, il tutto mentre i miei genitori rimanevano esterrefatti della naturalezza della mia musicalità”. Sin da piccola accresce questa passione, ricordando un altro aneddoto simpatico: “Una volta, sempre da bambina, mio padre mi portò in un negozio di pianoforti, dicendomi: ‘Giulia, vai e siediti al piano che più ti piace’. Ero molto piccola e non riuscivo a salire su alcuni degli sgabelli dietro ai pianoforti, tranne uno, il più costoso di tutto il negozio”, ricorda la giovane cantante con una risata, lasciando immaginare il volto del papà venendo a sapere del prezzo di quel piano.
Se Giulia eredita la passione per il canto dalla mamma, lei aggiunge anche un profondo amore per il ballo, ispirato inizialmente da Hi-5, un programma televisivo australiano d’intrattenimento per ragazzi nato nel 1999, e poi in adolescenza dalla celebre cantautrice (e talentuosa ballerina newyorkese) Alicia Keys che, dice, “veramente sa come usare la propria voce creativamente”.
La parola passa a Clara, che racconta dei suoi inizi nella musica: “Mia madre era una parrucchiera e, mentre lavorava, ricordo di andare in giro per casa mimando di cantare al microfono. Poi, le prime esibizioni sono state alla domenica quando si andava in chiesa, che poi mi ha portato a lavorare per tanti eventi privati e funzioni religiose”. Una vita segnata dalla musica, non solo celebrativa, ma anche come supporto in momenti difficili, portando questa nobile arte a chi cerca un sollievo da una perdita profonda.
E, tra le sue maggiori ispirazioni, si nota una dualità tra le sue, più classiche di mamma Clara, e quelle dal tocco contemporaneo di Giulia: “Ho sempre amato Céline Dion, Whitney Houston, Mariah Carey, George Michael e Prince, giusto per citarne alcuni, e anche se non ho fatto molti studi musicali, mi sento veramente molto fortunata ad avere questo dono”.
Ispirazioni internazionali, ma cuore italiano, che si riempie di gioia quando si viaggia nella terra d’origine, racconta Giulia: “Sono stata molto fortunata nell’aver visitato l’Italia più volte, andando persino a Limpidi, un paesino che non ha niente in comune con l’Australia”. “[E che rimane] bellissimo – aggiunge Clara –: amo tornare lì, nei luoghi della mia famiglia”. Proprio Clara poi racconta del suo ultimo viaggio in Italia: “Ho avuto la fortuna di girare il video per una delle canzoni del mio album solista, intitolato A Day Without You Here. Ovvero per la cover di Sei nell’anima di Gianna Nannini”.
Infine, Giulia non nasconde i suoi obiettivi: “Il mio più grande sogno è lavorare a Broadway di New York. Mentre per il presente vorrei iniziare con qualche musical qui in Australia. E potrebbe accadere presto - anticipa la giovane cantante -, ma non mi pongo assolutamente limiti”.
E il sogno di mamma Clara? “Già l’anno scorso ho coronato il mio sogno di fare un album personale e poter entrare nelle case degli altri con la mia musica, che contiene canzoni cantate sia in italiano sia in inglese. Ora, il prossimo sarebbe quello di preparare uno show con un’orchestra dal vivo suonando proprio le mie canzoni”.
Per informazioni sulle talentuose cantanti e la loro musica, visitare il sito di Clara, www.claraabate.com, e quello di Giulia, www.giuliaabate.com.