BRUXELLES - La Commissione europea ha avviato un procedimento formale per valutare se Temu, il colosso cinese dell’e-commerce, possa aver violato il Digital services act (Dsa) in aree legate alla vendita di prodotti illegali, alla progettazione potenzialmente avvincente del servizio, ai sistemi utilizzati per consigliare gli acquisti agli utenti e all’accesso ai dati per i ricercatori.
Nello specifico, sotto la lente vi sono i sistemi che Temu ha messo in atto per limitare la vendita di prodotti non conformi nell’Unione europea. Tra gli altri, riguarda sistemi progettati per limitare la ricomparsa di commercianti disonesti precedentemente sospesi, noti per aver venduto prodotti non conformi in passato, nonché sistemi per limitare la ricomparsa di beni non conformi.
Inoltre, i rischi legati alla progettazione avvincente del servizio, inclusi programmi di ricompensa simili a giochi, e i sistemi che Temu ha messo in atto per mitigare i rischi derivanti da tale progettazione avvincente, che potrebbe avere conseguenze negative sul benessere fisico e mentale di una persona.
E ancora: la conformità agli obblighi Dsa legati al modo in cui Temu consiglia contenuti e prodotti agli utenti. Ciò include l’obbligo di divulgare i principali parametri utilizzati nei sistemi di raccomandazione di Temu e di fornire agli utenti almeno un’opzione facilmente accessibile che non si basi sulla profilazione.
Infine, la conformità all’obbligo Dsa di fornire ai ricercatori l’accesso ai dati di Temu accessibili al pubblico. La decisione odierna dell’esecutivo europeo arriva in seguito alle analisi preliminari della relazione di valutazione dei rischi fornita da Temu alla fine di settembre, le risposte alle richieste formali di informazioni della Commissione del 28 giugno 2024 e dell’11 ottobre 2024, nonché le informazioni condivise da terze parti.