ROMA - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è impegnato in una fitta tournée diplomatica in Italia, dove oggi, martedì 9 dicembre, è stato ricevuto in udienza privata da Papa Leone XIV a Castel Gandolfo e nel pomeriggio è atteso a Palazzo Chigi per incontrare la premier Giorgia Meloni. 

Gli incontri si inseriscono in un’intensa serie di consultazioni europee (che ieri hanno visto Zelensky a Londra – con Keir Starmer, Emmanuel Macron e Friedrich Merz – e a Bruxelles con i vertici Ue e Nato) volte a fare il punto sul processo di pace, alla luce dei recenti colloqui con la delegazione statunitense. 

L’udienza con il Santo Padre, durata circa 30 minuti, ha avuto come tema centrale la guerra. Papa Leone XIV ha ribadito la “necessità di continuare il dialogo” e ha rinnovato il “pressante auspicio che le iniziative diplomatiche in corso possano portare ad una pace giusta e duratura”. 

Zelensky ha ringraziato il Pontefice per le sue “costanti preghiere” e per gli sforzi di mediazione: “Abbiamo discusso di ulteriori azioni e della mediazione del Vaticano volta a restituire i nostri bambini rapiti dalla Russia. Sono grato a Sua Santità per tutti i suoi sforzi a sostegno dei giovani ucraini”, ha scritto Zelensky su X. 

Dal canto suo, Zelensky ha informato il Papa sugli “sforzi diplomatici con gli Stati Uniti per raggiungere la pace”.  

Nel pomeriggio, il presidente ucraino sarà ricevuto a Palazzo Chigi da Giorgia Meloni. La premier aveva avuto un colloquio telefonico con Zelensky ieri e aveva partecipato a una videoconferenza con altri leader europei e il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte. 

Dalla video call è emerso che è “fondamentale in questo momento, aumentare il livello di convergenza su temi che toccano gli interessi vitali dell’Ucraina e dei suoi partner europei, come la definizione di solide garanzie di sicurezza e l’individuazione di misure condivise a sostegno dell’Ucraina e della sua ricostruzione”. 

Meloni ha rinnovato la solidarietà a seguito dei nuovi attacchi russi contro obiettivi civili e ha annunciato l’invio di forniture di emergenza per le infrastrutture energetiche. I generatori forniti da aziende italiane “verranno inviati in Ucraina già nelle prossime settimane”. 

Gli sforzi diplomatici di Kiev si concentrano sul piano di pace proposto dagli Stati Uniti. Zelensky ha reso noto che i negoziatori ucraini sono riusciti a ridurre il piano da 28 a 20 punti, ottenendo la “cancellazione di termini sfavorevoli per Kiev”. 

Nonostante i progressi, rimangono “questioni complesse” sui territori. Zelensky, infatti, ha ribadito di non avere “alcun diritto” di cedere territori ai sensi del diritto ucraino o internazionale. 

Per evitare concessioni territoriali, Kiev starebbe preparando un nuovo piano di pace rivisto da presentare alla Casa Bianca già nella giornata odierna, a seguito dei summit europei. 

Intanto, i leader Ue come Ursula von der Leyen e António Costa hanno ribadito il fermo sostegno a un’Ucraina forte “sul campo di battaglia e al tavolo dei negoziati”, mentre Kirill Dmitriev, rappresentante di Vladimir Putin, ha accusato la Gran Bretagna e l’Unione Europea di voler “sabotare l’accordo di pace tra l’Ucraina e la Russia” per spingere Kiev a continuare le ostilità.