Un altro esercizio commerciale simbolo di Leichhardt è La Bomboniera, di Laura Cattaruzzi.

La proprietaria di questo famoso negozio di oggettistica e bomboniere è nata e cresciuta a Trieste ed è poi venuta in Australia nel 1955 con i suoi genitori, in un periodo storico in cui vi era proprio un’ondata di persone che si sono trovate a lasciare Trieste, una conseguenza che risale a numerose dispute circa i confini della cittadina immediatamente dopo la Seconda guerra mondiale.

“Siamo andate a scuola, abbiamo avuto anche noi esperienze molto negative di razzismo nei confronti degli italiani, ma abbiamo incontrato sul nostro cammino anche tante brave persone che ci hanno aiutato molto e per questo io e la mia famiglia ne siamo grati”.

Cattaruzzi spiega che non erano felici all’inizio, la lontananza da casa e la nostalgia per aver lasciato in Italia tutti i parenti si è fatta sentire e non poco.

Provenire da una città piccola come Trieste dove tutto è a portata di mano e ritrovarsi nelle campagne e nella natura sconfinata di questa terra angusta non dev’essere stato facile, per la sua famiglia come per tante altre famiglie italiane.

“Siamo stati trattati bene, ma ci hanno messo in un campo sperduto in un posto chiamato Greta, un sobborgo di Newcastle dove c’era solo un negozio”. Cattaruzzi dice che suo padre, che era anche un pasticcere, trovò un lavoro ad Auburn e quindi la famiglia si è trasferita lì fittando una stanza per loro quattro, e da lì poi si sono spostati un paio di volte fino a prendere una casetta a Auburn.

“Ho iniziato l’attività a Leichhardt nel 1972. Con un bambino appena nato e un futuro da garantire alla mia famiglia puntavo ad essere indipendente. Abbiamo cominciato con mia sorella, prendendo in fitto un piccolo negozio in Ranwick street dove pagavamo $10 a settimana di affitto. La proprietaria era contenta di avere inquiline come me e mia sorella”, racconta Cattaruzzi del periodo agli albori della sua attività, spiegando che poi hanno comprato una proprietà di dimensioni più grandi e, con la sorella, ha sviluppato questo negozio di bomboniere.

Nel frattempo, hanno iniziato a importare dall’Italia molti prodotti e a distribuire all’ingrosso e poi sono andate avanti così mettendo in piedi un’attività di successo: “Il prossimo anno compiremo 40 anni di attività e, su consiglio di un bravo architetto da Roma di nome Ettore Palazzetti, abbiamo comprato la proprietà, dopo averla vista in vendita sul Sydney Morning Herald”, quando allora pubblicizzavano le proprietà in vendita sul giornale.

Cattaruzzi dice di aver avuto una clientela fantastica, tutte le sale di ricevimento volevano i loro prodotti, importavano gli articoli da Firenze, vetri di Murano, cristalli dalla Germania e dall’Italia: “Il nostro lavoro è stato un bellissimo percorso, ci ha dato uno stile di vita”.

Laura Cattaruzzi è molto riconoscente nei confronti della vita per tutte le occasioni che le sono capitate. Adesso si gode il nipote e passeggia spesso dove abita in sentieri bellissimi nell’area di Nord Sydney, trascorrendo del tempo con gli amici.