UDINESE - 0

INTER - 2

UDINESE (3-5-2): Musso 5; Becao 6.5, De Maio 6, Nuytinck 5.5 (28’st Jajalo 6); Stryger Larsen 6, De Paul 6, Mandragora 6, Fofana 6 (37’st Teodorczyk sv), Sema 6.5 (27’st Zeegelaar 6); Lasagna 6, Okaka 6. In panchina: Nicolas, Perisan, Troost-Ekong, ter Avest, Walace, Nestorovski.

Allenatore: Gotti 6.

INTER (3-5-2): Padelli 6; Skriniar 6.5, De Vrij 6.5, Bastoni 5; Moses 5.5 (37’st D’Ambrosio sv), Vecino 6, Barella 6, Eriksen 5.5 (13’st Brozovic 6.5), Young 6; Lukaku 7.5, Esposito 5 (13’st Sanchez 6.5). In panchina: Handanovic, Stankovic, Godin, Ranocchia, Biraghi, Candreva, Agoume, Asamoah.

Allenatore: Conte 6.

ARBITRO: Di Bello di Brindisi 6

RETI: 19’st e 26’st (rig) st Lukaku

NOTE: serata serena, terreno di gioco non in buone condizioni. Ammoniti: Barella, Stryger Larsen, Bastoni, Lasagna. Angoli: 3-2 per l’Udinese. Recupero: 1’; 3’.

UDINE L’Inter soffre ma risponde a Juventus e Lazio e torna alla vittoria dopo tre pareggi consecutivi in campionato. I nerazzurri espugnano col risultato di 2-0 la Dacia Arena e piegano un’Udinese protagonista comunque di un match positivo, soprattutto a cavallo tra primo e secondo tempo: decisiva la doppietta del solito Romelu Lukaku nel giro di sette minuti, tra il 19’ e il 26’ della ripresa. Con questi tre punti gli ospiti salgono a quota 51 in classifica al secondo posto, a +2 sui biancocelesti (ma con una partita in più) e a -3 dalla capolista bianconera, i friulani restano fermi a 24 in una posizione al momento tranquilla. Conte lancia subito i volti nuovi a centrocampo: sulle fasce ci sono Young e Moses, esordio da titolare anche per Eriksen, in avanti a sostituire lo squalificato Lautaro Martinez spazio per il baby Esposito che vince il ballottaggio con Sanchez. Primi dieci minuti giocati su ritmi alti, un tiro per parte con Eriksen e De Paul che non impensieriscono più di tanto i portieri. Al 16’ contropiede friulano con De Paul che apre per Fofana, il cui tiro termina sull’esterno della rete anche in virtù dell’ottima marcatura di Skriniar.

Man mano che i minuti scorrono sul cronometro i padroni di casa prendono sempre più le distanze ai nerazzurri, che faticano, soprattutto con Eriksen, a trovare gli spazi, e le occasioni da gol latitano fino all’intervallo. Nella ripresa pronti-via e c’è subito un’opportunità clamorosa per gli ospiti con Esposito che calcia un rigore in movimento sul rinvio sbilenco di Sema ma colpisce malissimo consentendo la parata a Musso. Sema devastante a sinistra, Moses non lo prende mai: sull’ennesimo sfondamento con cross rasoterra, De Paul va al tiro un po’ scoordinato e calcia largo all’ora di gioco. In campo Sanchez e Brozovic per Esposito ed Eriksen, il cileno semina subito il panico in area friulana ma sul suo tiro c’è una deviazione che salva i padroni di casa. È il preludio al gol del vantaggio dei nerazzurri: dopo un’azione confusa Lukaku si ritrova tra i piedi un pallone in posizione defilata e con un colpo da biliardo fa partire una rasoiata che non lascia scampo a Musso. Il centravanti belga dopo cinque minuti cestina il gol del raddoppio a tu per tu con Musso, ma passano altri due giri di lancette e arriva lo 0-2: Sanchez vince un rimpallo e si invola verso la porta, Musso lo stende in area e Di Bello assegna il calcio di rigore.

Dal dischetto si presenta proprio Lukaku che spiazza l’estremo difensore argentino e firma la doppietta personale. Nel finale due occasioni clamorose per Lasagna, ma l’attaccante di casa non centra la porta e il risultato non cambia.